Non passa settimana in cui i volontari della Chiesa di Scientology della Sardegna manchino di dare il proprio contributo al miglioramento sociale in Sardegna. Che si tratti di attività volte a far conoscere la verità sulla droga, i Diritti Umani oppure incitare al buon senso, avvengono ogni settimana decine di iniziative da un capo all'altro della regione che vedono i volontari della religione fondata da L. Ron Hubbard, attivi per contribuire al miglioramento sociale.
Poco importa il fatto che ci siano alcuni che pensano che i doveri civici siano solamente compito degli amministratori, il punto di vista degli Scientologist è lo spirito che contraddistingue le persone di buona volontà, i volontari, quelli che non si danno da fare perché glielo ha ordinato il medico o perché ne avranno un tornaconto, ma che provano piacere nel vedere che qualcun altro sta bene grazie al fatto che ci si è dati da fare per lui incondizionatamente.
In effetti questo rientra nei doveri morali di ogni cittadino e, che poi ce li se veda con Dio o con lo specchio, alla fin fine è il singolo a sapere di essersi dato da fare o di non averlo fatto. La distribuzione gratuita di decine di migliaia di opuscoli che descrivono i danni causati dalla droga, o quelli che spiegano i 30 articoli della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, piuttosto che il libro in brossura La Via della Felicità, garantiscono la possibilità di riflettere su tematiche che stanno alla base della sopravvivenza. Il fatto che questa conoscenza esista, venga divulgata e infine applicata dal lettore, è direttamente proporzionale ad una crescita culturale e quando questo avviene, la prosperità e la gioia possono assumere lo spazio che dovrebbero avere nella vita di ognuno.