Fondazione per un Mondo Libero dalla Droga e volontari della Chiesa di Scientology ancora insieme per fare prevenzione: nella serata di lunedì 22 ottobre sono stati distribuiti centinaia di libretti informativi sui danni causati dagli stupefacenti nel quartiere di San Michele a Cagliari.
L'iniziativa non deve essere confusa come un affronto visto il dilagante consumo e spaccio di droga tra le strade di questo quartiere, piuttosto come un invito a guardare davvero ai danni che questo tipo di criminalità porta con se. Con ciò non si vuole lasciare uno spiraglio di “comprensione” nei confronti di chi spaccia in quanto è ben chiaro che queste sostanze portano alla morte, in senso lato e in senso stretto. Nel contempo bisogna inquadrare quello che veramente è lo spirito dei volontari nell'effettuare questo tipo di iniziative: poiché l'assunzione e soprattutto la vendita di droga è una scelta, bisogna aiutare chi ancora non ci è cascato a conoscere quale sia il futuro a cui andrebbe incontro se aderisse a questo tipo di vita.
“La droga è l'elemento più distruttivo presente nella nostra cultura attuale” disse il filosofo e umanitario L. Ron Hubbard. La prevenzione dunque non è solamente un modo per garantire al singolo individuo di stare lontano dai guai, diventa anche uno strumento efficace per salvaguardare il tramandarsi della cultura, elemento che nei quartieri popolari, come quello di San Michele, mette in piazza valori di una volta, come l'onore e il rispetto, che talvolta appaiono come sconosciuti.
Non è un caso se lunedì sera i volontari, pur raccontando la verità sulla droga, hanno trovato persone disposte ad aiutare i giovani a cambiare tendenza, hanno trovato giovani stanchi di essere additati perché residenti in questo quartiere e considerati perciò alla stessa stregua “delle tossine”, hanno trovato voglia di guardare al futuro, liberi dalla droga.