Gold Italy di Arezzo e Jis Miami chiudono l’anno fieristico di Graziella. I due appuntamenti si sono svolti in contemporanea e hanno rappresentato per l’azienda aretina l’occasione per ribadire nei due mercati italiani e statunitensi l’innovativa volontà di unire il mondo del gioiello al mondo della moda. Questo progetto è frutto dell’unione delle competenze nel settore dell’oreficeria di Graziella e nel settore della pelletteria della fiorentina Braccialini, con le due realtà toscane che si sono presentate insieme in entrambe le fiere esponendo le collezioni della nuova linea “Jewels Moda” dove gioielli in bronzo e argento dalle linee moderne, fresche e leggere sono stati pensati e posti in abbinamento alle borse.
I riscontri registrati tra Arezzo e Miami sono stati positivi e si collocano in linea con quanto già emerso da VicenzaOro, con i buyers dei mercati occidentali che hanno condiviso e accolto l’intuizione di Graziella, permettendo all’azienda di avviare un ampliamento degli orizzonti distributivi oltre ai mercati dove è storicamente forte e consolidata (Nord Africa, Medio Oriente e Est Europa). La soddisfazione per i risultati commerciali non trova seguito in un bilancio altrettanto soddisfacente di Gold Italy, una fiera in cui l’azienda ha riscontrato una scarsa partecipazione internazionale dovuta prevalentemente ad un periodo dell’anno troppo vicino agli acquisti del Natale e intasato da altri eventi (nelle ultime settimane si sono susseguite numerose fiere, dalla stessa Vicenza a Istanbul). «Il nuovo format digitale di Gold Italy si è rivelato interessante - commenta Eleonora Gori, retail manager di Graziella, - così come si è rivelato ottimale il lavoro svolto dagli organizzatori, ma purtroppo la vicinanza ad altre fiere ha limitato la presenza di buyers internazionali. Per quanto ci riguarda, nei mesi scorsi abbiamo lanciato il progetto comune Graziella&Braccialini che si affianca alla nostra tradizionale produzione in oro e che, nei due ultimi appuntamenti del 2018 ad Arezzo e Miami, ha dimostrato di avere importanti margini di sviluppo».