La mostra itinerante delle opere dei più grandi architetti sul tema «Reinterpretazione della Divina Commedia» di Dante arriva in Toscana dopo i consensi raccolti alla Reggia di Caserta e a Foligno
Attraversata la porta dell’Inferno, il visitatore sovrapporrà i suoi passi a quelli del grande poeta, circondato dalle sue stesse visioni, reinterpretate e riprodotte da famosi architetti ed esposte nella cornice di ardite, evocative scenografie interamente realizzate con i sistemi costruttivi Knauf, che assieme alle opere diventano così parte integrante dell’opera d’arte collettiva.Arriva finalmente in terra di Dante la mostra che ne reinterpreta il capolavoro in chiave architettonica, resa possibile dal fondamentale contributo tecnologico di Knauf, l’azienda di Castellina Marittima leader nel mercato dell’edilizia leggera. Da oggi e fino al 3 ottobre, dalle 9.30 alle 18.30, negli Arsenali Repubblicani, nel contesto del Festival Internazionale della Robotica di Pisa, sarà possibile ammirare le opere di oltre 50 architetti di fama internazionale, coordinati da Luca Molinari, che con un iter figurativo ricreano e ripercorrono fisicamente gli ambienti danteschi.
Ideate dal prestigioso studio Gambardella Architetti, che ha potuto contare sulle infinite possibilità plastiche consentite dai sistemi Knauf, queste spettacolari architetture riproducono gli aspri, opprimenti e tortuosi paesaggi infernali, le faticose ascese del purgatorio, in cui solo la speranza riesce a lenire il peso di un’espiazione comunque penosa, e infine le celestiali strutture del paradiso, che si protendono verso il cielo ormai libere da ogni gravità terrena, sostenute dall’amore per colui che tutto move.
“Knauf è un’azienda pisana e per noi è una grande soddisfazione portare anche a Pisa questa mostra dopo gli eccezionali consensi riscossi alla Reggia di Caserta e a Foligno. Knauf da oltre dieci anni ha iniziato un percorso in favore dell’arte impegnandosi a supporto di alcune tra le più importanti manifestazioni, come la Biennale di Venezia e l’Urlo di Munch a Genova, offrendo la sua tecnologia per creare ambienti espositivi unici, che non sarebbe stato possibile realizzare in nessun altro modo. In questo senso Knauf non si limita a supportare l’arte, ma si fa strumento essa stessa, nelle mani degli artisti.” sottolinea il Dott. Damiano Spagnuolo, Marketing & Product Manager Knauf.
Fonte notizia
www.knauf.it