Non è semplice parlare di Diritti per tutti quando è chiaro che a quella persona vengono negati tutti o in buona parte. È quanto succede spesso ai volontari di Uniti per i Diritti Umani, impegnati negli ultimi mesi a divulgare soprattutto nelle strade dei quartieri popolari di Cagliari, il libretto "Che cosa sono i Diritti Umani?" contenenti i trenta articoli della Dichiarazione Universale promulgata dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel dicembre del 1948.
All'indomani della fine della seconda querra mondiale, il conflitto più sanguinoso della storia dell'umanità, guidati dalla signora Eleanor Roosevelt, i lungimiranti legislatori dell'epoca, per la prima volta nella storia, hanno codificato in un singolo documento, quelli che sarebbero diventati i trenta Diritti Umani, che mettono tutti sullo stesso piano solo per il fatto di appartenere al genere Umano.
Sono trascorsi 70 anni da allora e per moltissimi uomini e donne anche della nostra "civile" società, soprattutto nelle periferie urbane, questi Diritti sono ancora ben lontani dall'essere realizzati.
Ispirati dal filosofo e umanitario L. Ron Hubbard che invitava tutti a lavorare affinchè "i Diritti Umani fossero resi una realtà e non un sogno idealistico" i volontari, impegnati in prima persona nei quartieri dove c'è più necessità della conoscenza della Dichiarazione Universale, nella serata di domenica 7 ottobre, hanno distribuito decine di copie del libretto contenente i trenta articoli, nel quartiere popolare di San Michele a Cagliari.