Un sapiente lavoro di esaltazione degli interni, di ridefinizione degli stessi, per regalare spazio e un look contemporaneo a un appartamento costruito negli anni ’70.
Per il progetto Casa AB, di m12 AD, l’architetto Michelangelo Olivieri ha puntato contemporaneamente su due fronti: sulla composizione degli spazi e sulla commistione di differenti pattern materici.
La committenza, una giovane coppia in attesa del primo figlio, aveva mostrato l’esigenza di rendere moderno e fruibile un vecchio appartamento, dalla tipica composizione architettonica degli anni ’70: un lungo corridoio che portava alle camere dislocate tutte sulla destra. Una fitta successione di aperture senza ritmo compositivo, la prima delle quali era la camera da letto, posta direttamente difronte alla porta d’ingresso.
L’intervento di ristrutturazione ha avuto come focus quello di creare una netta distinzione tra zona notte e zona giorno. Le aperture sono infatti state nascoste da un muro che si apre tramite una porta quasi invisibile su un disimpegno che porta al bagno padronale, alla cabina armadio e alla camera da letto. In questo modo, chi entra, si trova davanti a un “passaggio obbligato” tutto color bronzo, che porta visivamente e in maniera immediata all’ampia zona giorno, studiata come un open space e costituita da una cucina a tutta altezza in rovere naturale e Stone Italiana nella variante Superwhite, resa dinamica da un divano color ottanio che rompe visivamente la simmetria di colori. La zona notte in questo modo, risulta come racchiusa in questo scrigno metallico, reso visivamente continuo e senza giunti da porte filomuro e battiscopa integrato. A completare l’opera, nella parete portante sono state inserite ampie armadiature a scomparsa.
Nell’appartamento convivono differenti consistenze materiche: quella fredda del bronzo, realizzato in resina, il rigore lucido della Stone Italiana (utilizzata per il top e le ante dell’isola), alle quali si contrappongono il calore avvolgente del rovere nodato, in cui è realizzato anche il tavolo della cucina, il parquet in sucupira e il velluto del divano. A rendere ancora più sofisticato il design della zona giorno, si aggiunge l’eleganza del nero, che campeggia sul piano cottura e nel mobile della tv, che integra al suo interno un camino. La stessa raffinata palette di colori viene replicata nella zona notte. Nella camera da letto infatti, troviamo il colore ottanio applicato alla parete principale, contrapposta alla morbidezza visiva e materica di un letto in suede testa di moro. Cassettiera e comodini in noce riportano in superficie un distinto vetro nero. Il bronzo dona luce attraverso le sospensioni. Il nero torna protagonista assoluto del bagno padronale: i toni scuri del rivestimento in grès e della resina nera, abbinati ai sanitari “vestiti” con gli stessi colori, regalano a questo ambiente una particolare unicità. Altrettanto esclusiva la scelta di realizzare in opera una grande vasca-doccia con soffione a pioggia e cromoterapia integrato a soffitto ed un lavabo con le stesse peculiarità, in cui il nero si alterna al legno. Rubinetteria e termoarredi rigorosamente neri completano il look da gran soirée.
Tutto l’appartamento rispecchia criteri di efficienza energetica, anche grazie ai sistemi di domotica e illuminazione in esso istallati. Un sistema illuminante realizzato da strip di led remoti alloggiati nelle gole del controsoffitto e faretti a led integrati, regala differenti scenari luminosi in tutte le zone dell’appartamento. Il sistema domotico invece permette la gestione del caldo/freddo da applicazioni da remoto su smartphone, come ad esempio l’accensione della caldaia e la valutazione dei “carichi” di consumo energetico. Il massimo del confort abbinato all’alta tecnologia per un ambiente unico e sofisticato.
Fonte notizia
www.m12ad.it