Il 10 dicembre 1948 è stata una data storica per l'umanità: l'Assemblea generale delle Nazioni Unite ha adottato e proclamato all'unanimità la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani. Una data che avrebbe dovuto segnare la fine della barbarie delle guerre, si era all'indomani della fine della seconda guerra mondiale, la più sanguinosa della storia.
Oggi, tutti gli Stati Membri delle Nazioni Unite hanno adottato la Dichiarazione Universale ed esiste un corpo di leggi internazionali per proteggerli, eppure la situazione attuale nel mondo è molto distante dagli ideali descritti nella Dichiarazione e dagli intenti degli illuminati legislatori che la redirono.
A distanza di 70 anni quel condizionale è ancora d'obbligo e dobbiamo tristemente constattare che i trenta articoli che definiscono i Diritti di ogni essere umano sono rimasti scritti sulla carta, ma non osservati nei fatti.
"I Diritti Umani devono essere resi una realtà e non un sogno idealistico" scriveva il filosofo e umanitario L. Ron Hubbard, invitando chiunque ad adoperarsi affinchè ciò si verificasse prima di tutto nelle nostre azioni quotidiane.
Un impegno di civiltà per i volontari di Uniti per i Diritti Umani e della Chiesa di Scientology, che nella serata di martedì 2 ottobre, nel quartiere di Is Mirrionis, hanno distribuito decine di copie del libretto "La storia dei Diritti Umani", un breve e semplice opuscolo contenente i trenta articoli della Dichiarazione stessa, con lo scopo di far conoscere e far rispettare, i valori universali dei Diritti per tutti.
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