Sempre più donne in Italia decidono di dire basta e mettere fine alle violenze subite. Da gennaio a giugno di quest’anno il numero gratuito di pubblica utilità 1522, promosso dal Dipartimento per le Pari Opportunità e gestito da Telefono Rosa, ha ricevuto solo a Roma 444 chiamate da parte di donne vittime di violenza, riuscendo in sei mesi quasi a raggiungere il numero totale di telefonate del 2017, quando erano arrivate 587 denunce.
L’aumento è evidente anche nel resto d’Italia dove fino a giugno sono arrivate 4 mila 664 telefonate, non troppe di meno rispetto alle 6 mila 533 giunte in tutto il 2017. In totale, fa sapere il sito del 1522, sono arrivate il 53% in più di telefonate.
«C’è di sicuro un significativo aumento delle donne che chiedono aiuto e decidono di mettersi nella condizione di ricevere assistenza», racconta la presidente di telefono Rosa, Maria Gabriella Carnieri Moscatelli.
In base ai dati raccolti dall’associazione, le vittime che hanno avuto il coraggio di denunciare al 1522 le violenze subite nei primi mesi del 2018 sono soprattutto italiane, con figli e una scarsa autonomia economica. L’87,01% infatti sono italiane, il 70,8% ha figli e più della metà sono disoccupate, casalinghe, pensionate o lavoratrici in nero. Percentuali non molto diverse nel caso di vittime di stalking: il 95,45% sono italiane, il 50,23% hanno figli. L’unica differenza riguarda l’indipendenza economica: il 63,86% ha un lavoro.
Gli autori delle violenze denunciate al 1522, invece, sono uomini italiani, in gran parte con figli e un’occupazione. Il 94,53% sono maschi, l’88,24% italiani, il 68,49% ha figli e il 54,68% ha un’occupazione. Una fotografia molto simile anche quando si parla di autori di atti di stalking. Il 93,41% è maschio, il 95,45% è italiano, il 45,45% ha figli e il 53,86% ha un lavoro.
Questo non vuol dire che siano aumentate le violenze, ma che le donne sono più consapevoli, è più coraggiose ad uscire allo scoperto, hanno meno paura anche il fatto che mediaticamente in questo ultimo anno se ne sua parlato molto, ha aiutato il coraggio di queste donne, che sempre più subiscono violenze al interno delle mura domestiche, e non solo perché non scordiamoci le molestie sul lavoro.
Queste donne hanno bisogno di essere reintrodotte nella società soprattutto dopo la denuncia.. dandogli l’opportunità di una nuova vita.