Simone Tedeschi presenta un saggio politico di ampio respiro, che riesce a soddisfare pienamente sia chi vuole approfondire una materia che già padroneggia, sia chi si approccia per la prima volta a un testo di politologia. Il Partito Democratico. Origine, organizzazione e identità ha uno stile chiaro e informativo, e fornisce al lettore meno esperto gli strumenti adatti alla comprensione dell’opera. Partendo dalla “preistoria” del Partito Democratico, e analizzando i fattori che hanno portato alle modifiche del suo sistema di pensiero e della sua struttura interna, il saggio prende in esame ogni tappa, contraddizione e svolta di un’organizzazione che ha visto tanti attori forti e in contrasto tra loro, e momenti di consenso generale e di disfatta. Un racconto che oltre ad essere accurato in ogni dettaglio riesce anche a interessare e coinvolgere con i suoi tanti spunti di riflessione.
Titolo: Il Partito Democratico. Origine, organizzazione e identità
Autore: Simone Tedeschi
Genere: Saggio politico
Casa Editrice: Edizioni Epoké
Pagine: 180
Codice ISBN: 978-88-99647-58-2
Il Partito Democratico. Origine, organizzazione e identità è un saggio adatto a tutti i tipi di lettori, dai più esigenti ai semplici curiosi, e che basa il suo discorso sulla genesi complessa e travagliata di un partito che si è trasformato e ha ridefinito i suoi confini nel corso degli ultimi undici anni. Simone Tedeschi si interroga sul percorso intrapreso dal PD, sulle spinte date dai diversi leader in campo, sugli scontri tra i vari esponenti del gruppo e sugli esiti di programmi e ideologie spesso in contrasto tra loro. Un saggio politico che si fa forte di una narrazione scorrevole che alleggerisce il peso dell’argomento trattato, e che stuzzica la curiosità di chi non conosce i retroscena dell’origine di un partito la cui storia è estremamente coinvolgente, qualunque sia il proprio credo politico. Tre sono le domande fondamentali che lo scrittore si pone nei sei capitoli dell’opera: quali sono le ragioni che condussero alla nascita del Partito? Quali modelli ha seguito il suo sviluppo organizzativo? Qual è la sua identità? Attraverso un percorso fatto di cronistoria e analisi politologica, Tedeschi va alla fonte della questione, riassumendo le tappe della formazione del “genitore” del PD, l’Ulivo di Prodi, che nel 1995 vide la luce nella coalizione tra ex-DC e ex-PCI, e che poi nel 2001 tornò in forze con la fusione dei DS e della Margherita in un nuovo progetto guidato da Rutelli, che però non riuscì a dare un modello stabile a un centrosinistra non ancora pienamente cosciente di sé stesso. Dalla narrazione dei propositi e delle sfide di ciò che è stato l’embrione del PD, si passa poi al vero cuore dell’opera: la nascita del Partito Democratico avvenuta il 14 ottobre 2007. Tedeschi racconta con esempi calzanti, tabelle e citazioni dell’insanabile spaccatura interna all’Ulivo del 2006, del centrale incontro di Orvieto, dell’elezione di Veltroni a Segretario del nascente PD, dell’approvazione dello Statuto, del Manifesto dei valori e del Codice etico del 16 febbraio 2008, fino ai passaggi di potere, che non poco hanno influito sul processo di istituzionalizzazione del partito, da Franceschini a Bersani e infine a Renzi con la sua vocazione alla “rottamazione”, e della dura sconfitta alle elezioni del 4 marzo 2018. Fondamentale e analizzato con estrema cura il discorso sui motivi che hanno portato alla nascita del Partito Democratico, sulla necessità avvertita da tutta la scena politica di un’alternativa concreta per dare prospettiva al centrosinistra (e quindi anche ai suoi naturali oppositori) e soprattutto stabilità al Governo. Una vocazione, quella del PD, di rifare l’Italia, di essere un partito inclusivo e democratico che riavvicinasse i cittadini alla politica, e che accogliesse in sé un pluralismo di interessi in un’ottica riformista. Una sfida che Simone Tedeschi ha raccontato e giudicato nelle sue luci e nelle sue ombre con grande professionalità. «[…] Nei suoi 11 anni di vita il PD ha influenzato in maniera determinante la scena politica italiana: ha dimostrato grandi capacità di mobilitazione e di consenso; è stato protagonista di ben cinque esecutivi (trovandosi al governo per quasi 8 anni); con la sua stessa nascita ha contribuito all’evoluzione del sistema politico nazionale, incrociando i destini degli altri principali partiti. Non sorprende dunque se fin dalla nascita l’interesse intorno al PD sia stato sempre molto alto, tanto in ambito accademico quanto nella pubblicistica più generalista. L’obiettivo di questo volume è quello di mettere a sintesi quest’ampia letteratura, tentando un’analisi complessiva del percorso che dall’Ulivo ha portato al PD e alla sua evoluzione. Il punto di partenza attorno a cui si sviluppa il libro può essere riassunto in tre domande. La ricerca che ho condotto si sviluppa innanzitutto attorno ai “perché” del PD. Il primo grande quesito che ha investito il nuovo soggetto fin dal processo fondativo riguarda in effetti le sue ragioni profonde e può essere formulato così: quali sono le ragioni strutturali che hanno condotto alla nascita del PD? La seconda domanda verte invece “sull’organizzazione” ed è forse la più classica nella letteratura sui partiti. Afferisce in senso stretto agli aspetti organizzativi e può essere formulata così: quali caratteristiche ha seguito il percorso di strutturazione organizzativa e che modello ha effettivamente realizzato? La terza domanda si riferisce infine agli esiti del processo sotto il profilo “politico-culturale”. La domanda in questo caso è la seguente: qual è l’identità PD?».
TRAMA . Il Partito Democratico. Origine, organizzazione e identità prende spunto dalla tesi di dottorato e dalle ricerche a essa connesse che ha svolto Simone Tedeschi presso l’Università di Pavia dal 2008 al 2011. La tesi si occupava solo della fase fondativa, mentre nel saggio si fa riferimento anche alle diverse tappe del processo di istituzionalizzazione del partito, e le caratteristiche politico-organizzative assunte poi stabilmente nella sua vita ordinaria. L’opera si compone quindi di una cronistoria ragionata della storia del PD a partire dalla fondazione dell’Ulivo fino alla sua nascita il 14 ottobre 2007 e nei suoi successivi undici anni di vita. Tedeschi si domanda cosa resta oggi delle ambizioni di un partito che voleva ridare consapevolezza di sé all’Italia, che voleva aprirsi al nuovo e restaurare una scena politica ormai anacronistica e corrotta. Il volume si sviluppa lungo sei capitoli, ciascuno dei quali ricostruisce prima le vicende sotto forma di cronaca per poi analizzarle dal punto di vista politologico. Il primo capitolo si concentra sulla “preistoria” del Partito Democratico, il secondo e il terzo si concentrano sulla fase fondativa, analizzandone i processi organizzativi e gli aspetti politico-programmatici, il quarto si occupa della fase di istituzionalizzazione, il quinto si occupa del PD nella sua vita ordinaria, e l’ultimo capitolo tenta di tirare le fila del discorso, componendo un’analisi complessiva dell’evoluzione del Partito instretta connessione con lo sviluppo della democrazia italiana.
BIOGRAFIA. Simone Tedeschi è nato a Genova nel 1980. Ha conseguito la laurea in Filosofia Politica presso l’Università di Genova per poi collaborare dal 2007 al 2011 come assistente alla ricerca e alla didattica con il Dipartimento di Scienze politiche dell’Università di Genova e con il Dipartimento di Scienze politiche e sociali dell’Università di Pavia. Presso il medesimo Ateneo ha conseguito il Dottorato di ricerca in Scienza politica – Analisi comparata delle democrazie con una tesi sul processo fondativo del Partito Democratico. È stato Consigliere comunale a Tassarolo e dal 2009 è Assessore nel Comune di Novi Ligure con deleghe alla Cultura (fino al 2014) e, dal 2014 in avanti, al Bilancio, al Patrimonio e ai Tributi. È cofondatore di Epoké Ricerche e di Edizioni Epoké, la casa editrice di cui è attualmente Presidente. Il Partito Democratico. Origine, organizzazione e identità è la sua prima monografia.