Le chiamavano colonne sonore. Golden 70's
FRANCO MICALIZZI & THE BIG BUBBLING BAND
Meritato successo a Roma per il concerto del 9 luglio a Parco Schuster
Grande concerto Live a Roma per uno degli artisti italiani che ha fatto la storia delle colonne sonore cinematografiche: da Django Unchained a Lo chiamavano Trinità
A Parco Schuster nella serata del 9 Luglio 2018 il pubblico presente ha potuto godere di un concerto emozionante: quello del Maestro Franco Micalizzi con la sua Big Bubbling Band.
Al pubblico è stata offerta la suggestiva e nostalgica alchimia di alcune delle numerose colonne sonore da lui composte e che da Quentin Tarantino a Clucher hanno segnato la storia della musica nel cinema.
Uno spettacolo unico nel quale è stato evidente che alla memoria del passato si è affiancata una continua volontà di rinnovamento e adattamento a un presente in costante movimento.
Franco Micalizzi, da ultimo vincitore del “Premio Apoxiomeno 2017 Categoria Musica”, si è distinto nella sua cinquantennale carriera per l’eclettismo, la poliedricitá e l’innovazione, affermandosi come indiscusso punto di riferimento nel suo ambito artistico.
Il riconoscimento internazionale più rilevante al Maestro è rappresentato dalla collaborazione con Quentin Tarantino, che ha utilizzato i temi di Micalizzi per “Django Unchained” e “Grindhouse ~ A prova di morte”.
Il repertorio suonato in serata dalla sua strepitosa Big Bubbling Band, composta da alcuni dei migliori musicisti del panorama nazionale e non solo, è spaziato da brani come Stridulum Theme (che ha aperto il concerto) a Running to the... a Caccia al cinese tratto da Il Cinico, l'infame e il Violento.
E poi a seguire Detecting the boss, e Affanno...fino ad arrivare alla prima canzone cantata da Valentina Ducros (I want it all).
Il concerto è poi ripreso con un pezzo come Folk and Violence, tratto da Napoli Violenta, per proseguire con l'indimenticabile Trinity, da Lo chiamavano Trinità, cantato per l'occasione da Luca Velletri.
E poi una sequenza di successi: Italia a mano armata, Lupin III, Jessica's Theme e Hospital Sequence; una fantastica Winter in Berlin cantata senpre dalla Ducros per poi arrivare, dopo un altro paio di pezzi, al successo planetario de L'ultima neve di primavera.
Si sono succeduti con ritmo pazzesco altri successi del Maestro per arrivare al gran finale, Hot Spots, da La Banda del Gobbo, e soprattutto alla ripresa del bis interminabile con assolo di tutti i musicisti sul palco.
Energia e altissimo livello musicale: un concerto per palati fini ed irriducibili amanti della musica di grandissima qualità.
"Confesso di essere stato molto fortunato, perché con la Musica ho fatto il lavoro che più amavo, e non ho ancora finito” ha dichiarato l’artista. “Le chiamavano colonne sonore. Golden 70's rappresenta le tante esperienze e le infinite emozioni che la vita mi ha regalato”.
Tra gli spettatori si è riconosciuto il Direttore generale della SIAE, Gaetano Blandini, accompagnato da Cristina Calligarini, il comico Dado, lo sceneggiatore e scrittore Marco Tullio Barboni, il regista e doppiatore Giovanni Brusatori, il Presidente dell'Archivio Storico del Cinema Italiano Graziano Marraffa e dalla rassegna-concorso musicale europea Pandataria Il M° Francesco Ruggiero insieme al Maestro Marco Massaro.
Parco Schuster fino al 10 agosto è un viaggio nella musica, con la direzione artistica de L’Asino che Vola e Let it Beer.
Lisa Bernardini
Ufficio stampa Franco Micalizzi
347 1488234