Piantare i semi del futuro pensando alle generazioni che verranno dopo di noi. Con queste parole l’amministratore delegato del Gruppo Salini Impregilo, Pietro Salini, si è espresso durante il dibattito “Trend del futuro per le grandi infrastrutture”, organizzato dal Gruppo il 15 maggio alla Triennale di Milano. “Il lavoro deve ripartire dalla capacità di progettare e costruire. Innovazione, cambiamento e competenze sono gli elementi chiave dell’unica strategia vincente per la competitività in un contesto globale in continua evoluzione”, ha detto Salini citato in un comunicato.
Un’innovazione che, secondo l’Ad, deve unire alcuni elementi chiave: l’uomo, con la sua genialità e il suo know how, e i nuovi strumenti di digitalizzazione, intelligenza artificiale e IoT-Internet of Things, per recuperare produttività ed efficientare i costi. A dar voce alle prospettive future nel settore delle infrastrutture, insieme a Pietro Salini, sono stati Stefano Boeri, presidente della Triennale di Milano e fondatore dello studio che ha realizzato a Milano il Bosco Verticale, premiato come Best Tall Building nel 2015, insieme a Andrea Goldstein, professore di economie emergenti presso l’Università Cattolica di Milano; Marta Dassù, Senior Director of European Affairs di The Aspen Institute; Riccardo Monti, Senior Partner & Managing Director di The Boston Consulting Group.
Salini Impregilo è un gruppo industriale specializzato nella realizzazione di grandi opere complesse, una forte realtà italiana capace di confrontarsi alla pari con i maggiori competitor internazionali.