Una proposta per Astaldi. La formalizzerà Salini Impregilo, il primo gruppo italiano di costruzioni, che in tal modo presenterà una soluzione industriale per salvare la seconda società italiana del settore, attualmente in crisi (è in concordato in bianco). La proposta non vincolante — secondo quanto trapela da fonti vicine agli advisor, Vitale & Co. e Bank of America Merrill Lynch per Salini Impregilo, Studio Laghi per Astaldi — sarà formalizzata entro il 15 dicembre: il giorno successivo, il 16, scadrà infatti il termine entro cui Astaldi potrà richiedere una proroga di 60 giorni per il concordato. Da una parte, quindi, il primo gruppo italiano con 6,5 miliardi di euro di fatturato in 55 Paesi nel mondo (con 120 cantieri), con oltre 35 mila dipendenti diretti (più altrettanti indiretti) di 100 nazionalità; dall’altra il secondo, con oltre 11 mila addetti e 3 miliardi di fatturato. Con 5 progetti in comune che includono alcune delle infrastrutture più strategiche per il Paese: dalla metro Blu di Milano — la linea 4 — all’Alta velocità ferroviaria Verona-Padova; dalla Strada statale 106 Jonica, all’Alta capacità ferroviaria Napoli-Foggia-Bari nel tratto campano che arriva a Cancello, fino al secondo tratto ferroviario Bicocca-Catenanuova (linea Messina-Catania-Palermo). Progetti che complessivamente occupano al momento circa 6 mila persone.
https://www.corriere.it/economia/18_dicembre_08/salini-impregilo-stretta-astaldi-usa-lavori-460-milioni-acb2c48c-fab5-11e8-9a80-9105c7a1d976.shtml