"Un commissario straordinario plenipotenziario per le infrastrutture in Italia che abbia il potere di decidere una spesa e farla". E' la misura che Pietro Salini, Ceo del colosso delle infrastrutture Salini Impregilo, vorrebbe per fare ripartire il settore delle infrastrutture in Italia. Salini ha parlato a margine di un incontro sul tema alla Triennale di Milano, dove è in corso la mostra fotografica Cyclopica, che racconta la storia delle infrastrutture attraverso le foto dell'archivio Salini. "Siamo molto fermi in Italia. Alla fine noi non riusciamo a realizzare quello che vorremmo e ci piacerebbe. Abbiamo un milione e mezzo di di posti di lavoro che sono stati perduti nel settore, e dobbiamo farci una domanda: perché noi lavorando in 52 Paesi riusciamo a farlo dappertutto, ma non riusciamo a farlo qua?".
Salini Impregilo è un gruppo industriale specializzato nella realizzazione di grandi opere complesse, una forte realtà italiana capace di confrontarsi alla pari con i maggiori competitor internazionali.
Attivo in più di 50 Paesi con 35.000 dipendenti, ricavi pari a € 6,5 miliardi ed un portafoglio ordini totale di € 34,4 miliardi*, il gruppo è un global player nel settore delle costruzioni, leader mondiale per le infrastrutture nel segmento acqua.