Dopo aver visionato, tra le oltre centotrenta opere iscritte alla presente Edizione del Festival, i cortometraggi scelti dalla produzione e dalla curatrice del Festival, Paola Tassone, Rai Cinema Channel ha deciso di selezionarne oltre trenta, già visionabili on line all'indirizzo
Si ricorda che il cortometraggio che avrà più visualizzazioni riceverà il Premio Sorriso Diverso Rai Cinema Channel, in quanto più apprezzato dal pubblico, che verrà consegnato durante la Serata di Gala del 29 aprile sul grande palco del Teatro Olimpico. In linea con gli elementi chiave del bando, le opere selezionate hanno la capacità di attivare momenti di grande riflessione rivolti a far conoscere la diversità in ogni suo aspetto, valorizzandola, sostenendola ed esplorandola nel profondo. Dalle prigioni psicologiche che ci costruiamo, alle scelte che facciamo e che ci cambieranno la vita, alle aspettative o le prospettive di vita degli anziani, i sogni interrotti da una malattia e la speranza di farcela, da come la verità è spesso diversa da come appare, la violenza sulle donne, l’amore tra madre e figlia che supera la malattia mentre la memoria peggiora in modo lento, progressivo lasciando solo alcuni ricordi del passato, la diffidenza e il pregiudizio, la vulnerabilità. Questi sono solo alcuni dei temi che sono stati affrontati dai registi selezionati da RAI-TSN 2018. Della lista che segue, solo diciassette cortometraggi approderanno alle giornate di rassegna del Festival “Tulipani di Seta Nera”. La selezione sarà compito della Giuria, presieduta da Caterina D’Amico, Preside del Centro Sperimentale. Con lei, il vicepresidente Carlo Brancaleoni di Rai Cinema, Laura Bortolozzi di Rai Gold, il regista Paolo Genovese, l'attrice Valeria Milillo, il direttore della fotografia Nino Celeste e il direttore d'orchestra Vince Tempera.
L’edizione 2018, si svolgerà durante le giornate del 27 e 28 Aprile presso il cinema Quattro Fontane, con la rassegna dei corti finalisti e tanti eventi paralleli e la serata finale il 29 Aprile presso il Teatro Olimpico di Roma gentilmente concesso dalla DIREZIONE REGIONALE CULTURA E POLITICHE GIOVANILI della Regione Lazio.
Come nelle passate Edizioni anche quest’anno per tutta la manifestazione sarà garantito il servizio d’interpretariato da/in lingua dei segni italiana (LIS) gentilmente offerto con il contributo dell’Ente Nazionale Sordi – Onlus.
OPERE SELEZIONATE
1. SALIFORNIA, regia di Andrea Belluto
2. CONOSCE QUALCUNO regia di Daniel Bondì
3. MARAMANDRA, regia di Lele Nucera
4. 11 COMANDAMENTO ... NON DEVIARE, regia di Daniele Santamaria Maurizio
5. PER ERRORE, regia di Raffaele Ceriello
6. STRONGER, regia di Antonio Petruccelli
7. GUARDAMI, regia di Geraldine Ottier
8. MANICURE, regia di Francesco Natale
9. N KIRUKA IL MEGLIO DEVE ANCORA VENIRE, regia di Simone Corallini e Silvia Luciani
10. ISABELLA, regia di Claudio Pelizzer
11. PARLA CHE TI SENTO, regia di Idra Niosi
12. GREEN TEA, regia di Chiara Rap
13. DO UT DES, regia di Valentina Tomada
14. ASCOLTA I TUOI OCCHI, regia di Marcello Pedretti
15. SPAGHETTI ROMANCE, regia di Carrie Finklea
16. LA FORZA DELLA FRAGILITA', regia di Giuliano Cremasco
17. LA SEDIA DI CARTONE, regia di Marco Zuin
18. SULLE ORME DEL PASSATO, regia di Sara Ventrella
19. #GERDA, regia di Daniele Ceccarini e Mario Molinari
20. MOKUSATSU, regia di Nour Ghardi
21. PEEK A BOO, regia di Angelo Frezza
22. THE AUDITION, regia di Luca Guerini
23. NEL SUO MONDO, regia di Cristian Scardigno
24. PER I NEMICI NORA, regia di Maria Spinocchio
25. CONFIDENZE, regia di Mattia Riccio
26. CERCO LE PAROLE, regia di Roberta Mucci
27. A ME RESTA LA SPERANZA, regia di Virginia Barretti
28. MIA, regia di David Cinnella
29. L'ESSENZA DELLO SCIAMANO, regia di Deneb Antuoni
30. SEVERINO, regia di Claudio Russo
31. GAMERS, regia di Elena Palazzi
Il Festival Internazionale del film corto “Tulipani di Seta Nera”, prodotto dall’Associazione “l’Università Cerca Lavoro”, nasce con l'intento di focalizzare l'attenzione sul tema della diversità. Attraverso i cortometraggi si vuole dunque raccontare la diversità (disabilità, lavoro, povertà, etnia, sesso, pensiero), non in chiave pietistica, ma come momento di integrazione e valorizzazione delle peculiarità di ognuno e di ogni singola situazione. Tutto ciò per far emergere l’essenza della diversità delle persone, valorizzandone i talenti e le speranze, u