Salerno come Milano, Venezia, Londra, Ibiza. Arriva in città la festa del mistero: si chiama “Secret Party”, ne dovrebbero parlare in pochi ed invece è sulla bocca di tutti. Proprio come accade nelle grandi città italiane ed estere, anche nel capoluogo campano si diffonde a macchia d’olio l’ultima tendenza della nightlife, ovvero partecipare ad una serata disco di cui si sa poco, pochissimo.
Un party in cui per entrare bisogna avere un braccialetto; in cui non ci sarà selezione all’ingresso (perché è il braccialetto stesso a decretare chi verrà) niente lista, né tavoli. Un party allestito in un posto che normalmente ha tutt’altra funzione che luogo in cui ballare ma che verrà trasformato e illuminato restituendosi ai suoi avventori come la più bella delle dance floor; in cui la consolle sarà degna di un vero club night. Infine un party che non si sa dove si terrà fino a cinque ore prima del giorno stabilito. Non resta che aspettare e farsi rapire dalla curiosità. Sì perchè questo è l’elemento cardine del secret party: decidere di partecipare ad una festa senza sapere, fino all’ultimo momento, in quale luogo avverrà.
Sabato 17 marzo la quarta unconventional night. Dietro le quinte una squadra di persone (tra allestitori e barman, buttafuori e deejay) all’opera senza sosta per cercare di mettere in piedi il secret party perfetto, che rispetti le tante norme che vanno osservate (dal parcheggio al bar, dalla toilette alla consolle). Il team è capitanato da Angelo Aliberti. Quarantaquattro anni salernitano doc, da poco rientrato a casa dopo aver vissuto 27 anni all’estero, ha pensato di portare con se anche il format che tanto piace ai nottambuli di tutto il mondo.
Tutto è iniziato a dicembre dello scorso anno: il primo Secret Party in un’esclusiva e lussuosa villa del salernitano, poi il replay della notte di Capodanno e il successo della terza data in uno chalet illuminato di rosso nella zona collinare della città. Ogni volta i salernitani hanno partecipato in massa, non sono mai stati in meno di 500.
Per la quarta reunion, sottotitolata “la grande adunanza”, si vocifera che il posto ben si predisponga ai grandi numeri. Qualcuno azzarda con sicurezza che ci sia anche una piscina all’aperto. Per l’occasione le dancefloors saranno due e sei i deejay che si alterneranno in consolle, tutti del territorio. Ma tra loro spicca un nome, quello di Luca Colombo. Una storia, la sua, lunga quasi 40 anni, scandita prima dal successo nelle radio private del milanese, poi dai più famosi club house del nord Italia, ai quali si aggiungono set per tutto il Bel Paese e varie puntate all’estero tra Cannes, Amsterdam, Londra, Ibiza, Miami. A Colombo il compito di stabilire il filo conduttore della musica, prediligendo sonorità tech house & deep.
Su gruppo chiuso facebook, che porta lo stesso nome del party e che ad oggi raduna oltre mille persone non solo di Salerno e provincia ma anche di Napoli, Avellino, Benevento, Caserta, poche info utili. Unica certezza l’orario di ingresso, consentito dalle 23 e solo per le due ore successive, dopodiché i cancelli saranno chiusi per un discorso di ordine e viabilità. Per il resto è tutto un tam tam di foto, postcard, flyer, video e immagini del luogo misterioso prescelto.