Fino a che punto la tecnologia ci spingerà a cambiare la nostra natura? Gabriele Moretti delinea nel suo blog la contraddizione che intercorre tra ricerca della felicità e progresso.
Gabriele Moretti: "la storia può aiutarci a cambiare il nostro futuro"
La storia dell'umanità è costellata di grandi rivoluzioni che hanno cambiato per sempre il nostro modo di vivere. Sprovvisto di armi di difesa naturali, se non della propria intelligenza, l'Homo Sapiens è riuscito a conquistarsi un ruolo di primo piano nel regno animale. I quattro momenti fondamentali del nostro percorso evolutivo come specie, ricorda l'imprenditore Gabriele Moretti nel suo blog "Diario di un futuro inventore", vanno identificati nell'avvento della rivoluzione cognitiva, avvenuta 70.000 anni, agricola (13.000), scientifica (500), e industriale (200). Se da un lato questi grandi balzi in avanti ci hanno portato in dono notevoli vantaggi da un punto di vista materiale, dall'altro ci hanno reso sempre meno felici. Secondo il professionista e aspirante inventore di origini piemontesi siamo caduti in una trappola del lusso, dove il desiderio di possedere e accumulare sempre più ricchezza ci spinge a lavorare sempre di più. Nel prossimo futuro, evidenzia Gabriele Moretti, le tecnologie potrebbero essere in grado di instillare in noi un senso di appagamento e felicità artificiale, aiutandoci a sfuggire anche all'inevitabile vecchiaia e alla morte. Una nuova rivoluzione senza nome che tuttavia rischia di determinare la fine della nostra specie. Ispirato dalla lettura dei volumi dedicati all'argomento e scritti dallo storico e saggista Yuval Noah Harari, Sapiens e Homo Deus, Gabriele Moretti rimane ottimista: "Libri come quelli di Harari sono stati letti dai grandi del mondo e questo mi rende ottimista sul futuro. Forse siamo in tempo per cambiare il nostro destino".
Gabriele Moretti, la carriera dell'imprenditore e aspirante inventore
Nato nel 1971, Gabriele Moretti sin dall'infanzia sogna di diventare un giorno un inventore. Un desiderio che lo ha accompagnato lungo tutta la carriera professionale, dalla Laurea in Ingegneria Gestionale, conseguita presso il Politecnico di Torino nel 1995, alla fondazione di un'attività imprenditoriale di successo nel campo dei servizi. Specializzato in materia di intelligenza artificiale, ambito che lo vede attivo nella consulenza alle aziende, ha frequentato il corso Artificial Intelligence della Columbia University nel 2017. Si tiene costantemente aggiornato in merito ai progressi scientifici e alle ultime scoperte tecnologiche grazie alla lettura di riviste del calibro di American Scientific, Nature, Wired e Science. Da alcuni anni è autore del blog di sua creazione "Diario di un futuro inventore", spazio digitale all'interno del quale raccoglie le proprie riflessioni su svariati temi come la futurologia, il machine learning, l'informatica, la fisica e le neuroscienze. Appassionato di arte, architettura e design, Gabriele Moretti è stato per 10 anni Vice Presidente di Aigest, associazione da lui fondata nel 1995 e dedicata agli ingegneri gestionali. La sua formazione professionale è stata arricchita negli anni dai corsi "The Analytics Edge" e "Big Data and Social Physics" del Mit di Boston e dall'esperienza di 6 mesi maturata al Politecnico di Eindhoven durante il periodo di studi universitari.
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gabrielemoretti.me 2017 12 02 la-storia-dellumanita-la-felicita-e-lintelligenza-artificiale