In esposizione, dipinti di Giorgio Bonilauri, Attilio Braglia, Antonella Davoli, Gino Di Frenna, Giovanna Magnani, Paolo Manganelli e Oscar Piovosi, autori diversi per esperienza e linguaggio con all’attivo numerose mostre in diverse città italiane.
Giorgio Bonilauri nasce a Reggio Emilia, dove vive e lavora. Artista che ama la figura ed il corpo, dipinge anche paesaggi naturali e scenari urbani, in cui i tetti delle città diventano forme di una composizione pressoché astratta, guidata da assonanze cromatiche.
Attilio Braglia, nato sulle colline reggiane, inserisce la figura umana all’interno di partiture definite. Le sue opere coniugano attenzione al dettaglio e ricerca cromatica per dare vita ad una tessitura pittorica densa di stratificazioni e rimandi. Vive e lavora a Reggio Emilia.
Antonella Davoli, nata a Cavriago e residente a Reggio Emilia, da anni si dedica al tema del corpo. Oggetto di continua frammentazione, la figura umana trova nelle sue opere un nuovo equilibrio che, proprio nella sua precarietà, evidenzia i problemi del vivere contemporaneo.
Gino Di Frenna, nato in Sicilia, vive a Reggio Emilia. La sua pittura di paesaggio stempera la linearità del tratto in un gioco cromatico fatto di colori ferrosi, quasi metallici, contrapposti a superfici liquide che sfiorano codici visivi astratti. Dirupi con applicazioni di cellophane, retaggio di civiltà industriali.
Giovanna Magnani nasce a Reggio Emilia, dove vive e lavora. Nelle sue opere ad olio e tecnica mista su tela o su carta la figura femminile abita mondi incantati, in cui il corpo si solleva gradualmente da un fondo ovattato, con puntuali accensioni di colore e di luce.
Paolo Manganelli nasce a Parma, vive e lavora a Noceto (PR). Nei sui dipinti, caratterizzati da forme dinamiche che possono essere colte solo per frammenti, si alternano campiture uniformi e sfumature, ma anche effetti materici, ottenuti a partire dai fondi trattati a stucco o da carte incollate e successivamente rimosse.
Oscar Piovosi nasce a San Polo d’Enza (RE), vive a Reggio Emilia. Nella sua produzione, ampia attenzione è rivolta all’incomunicabilità che caratterizza i giovani e la società contemporanea. Con lo sguardo fisso al cellulare, le sue figure sembrano assorte in un altrove lontano e sospeso.
La collettiva, che sarà inaugurata sabato 10 marzo alle ore 17.30, sarà visitabile fino all’11 aprile 2018, di martedì, mercoledì, venerdì e sabato con orario 17.30-19.30, oppure su appuntamento. Per informazioni: tel. 340 3545183, ginodifrenna875arte@yahoo.it, www.csart.it/875, www.facebook.com/galleria875/.
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