Tra Aprile e Novembre 2017, il giovanissimo duo sardo new-garage Black Black Istanbul registra il suo primo omonimo EP, ora in fase di pubblicazione. Claudio Fara e Martino Pala (gia’ Titan Amber) decidono all’inizio dello scorso anno di occupare una sala prove nel loro paese (Seneghe), con l’esigenza di mettere in pratica alcune idee da troppo tempo trascurate. Affascinati dalle band con i nomi di città e dall’estetica delle band di passaggio su KEXP, nascono i Black Black Istanbul.
In cinque mesi, vengono composte e registrate sei tracce che vanno a formare l’omonimo EP. Il duo si cimenta in un new-garage fuzzettonissimo dove la ritmica incalzante e i distrorti fanno da padroni, senza mai trascurare quel tanto di elettronica e quel pizzico di pop melodico alla linea vocale, che spopola nel belpaese (“The Arabian Uncle Room“, traccia 4, liberamente tratta da il film “Il Buono, Il Brutto e Il Cattivo” ne è un esempio).
L’EP, con i testi onirici e confusi, nei quali la scelta dell’inglese è più un supporto sonoro e stilistico che una vera scelta poetica, viene concepito come un improbabile colonna sonora per un video di Rally o di Formula 1. Un prodotto completamente DIY, dal sound grezzo e tagliente, ispirato ai riff accattivanti di “Manipulator” di Ty Segall, all’attitudine dei Black Sabbath e alla sfacciataggine dei Royal Blood. Ad accompagnare la promozione dell’EP, il video di “Bad Kong”, la seconda traccia (link al video: https://www.youtube.com/watch?v=1IxspLp_KOU&feature=youtu.be).
Nei sui 4 min e 18 secondi “Bad Kong”, chiarisce le intenzioni e i propositi del progetto. A inquadrare il duo in uno spazio etereo, nebbioso e lynchiano è il regista Luca Manunza (tra i tanti, regista anche per i Love Boat).
La copertina del disco è opera di Susanna Cubadda. L’EP verra’ pubblicato e distribuito in digitale e in copie fisiche da Oh!Dear Records a partire dal 26 marzo 2018.
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