Un canto corale per i popoli del mondo, in radio il brano del cantautore molisano
Sette mesi dopo l’uscita del primo singolo che fotografa perfettamente la realtà che ci circonda, “Pronti a Vivere” non esce di scena ma resiste facendo così da ponte tra il primo album e il nuovo, in uscita prossimamente nel 2018.
Il nuovo disco, che anticipiamo si caratterizza per la sua eterogeneità in quanto ogni pezzo ha una sua identità e un suo suono ben preciso, preannuncia la sua uscita con un nuovo singolo dal titolo “Lasci sempre un segno” che già dal primo ascolto vuole cambiare le carte in tavola.
Troviamo per la prima volta elementi e sonorità nuove, viene infatti utilizzata una sezione fiati e un gruppo vocale che rendono il brano molto originale e colorano armonicamente il ritornello e la parte special.
Lasci sempre un segno è un canto corale per i popoli del mondo, voluto per parlare di temi attuali ed importanti come l’immigrazione, che va a sottolineare come ognuno di noi può lasciare un segno positivo nel mondo, come tanti l’hanno già fatto e altri lo stanno facendo adesso a loro modo e con le proprie forze.
Luca Mancino, chitarrista, cantautore e musicista, nasce a Campobasso il 12.08.1980.
Inizia all’età di quindici anni a suonare da autodidatta la chitarra e dopo poco tempo fonda la sua prima Band, i “Karma”. Nel ’99 , con una nuova formazione i “Rockera” e un progetto Indie-Rock, partecipa a Cantieri di primavera per l’arte e per i diritti scrivendo in prima persona e arrangiando i brani come chitarrista.
Dopo qualche anno collabora con la “Essential Blues Band” , gruppo affermato sul territorio molisano e non solo. Dall’unione del Blues e della dimensione acustica nasce un Trio: i “Joker Acoustic”, dove ritrova anche il ruolo di cantante.
Nel 2006 trasporta la sua forte passione per la musica anche negli studi, infatti si Laurea in “Economia Aziendale”, discutendo una Tesi sperimentale sull’Industria discografica. Subito dopo partecipa al “Corso in Organizzazione di Eventi Musicali” con uno Stage e Tirocinio all’interno dell’organizzazione di Terni in Jazz fest#6.
Grazie alle varie esperienze e il diverso background, nel 2013 auto-produce il suo primo disco di inediti dal titolo “Libera”, con il “sound-engineer” Domenico Pulsinelli: (Tour, collaborazioni e produzioni: R. Vecchioni, E. Finardi, Piero Cassano, Kelly Joyce ).
Il 12 Ottobre 2014, testimonia con la sua musica, il dissenso alle biomasse nel Matese, sul palco per difendere e tutelare il proprio territorio e l’ambiente in cui si vive; esattamente un anno dopo vincerà il “NO” alle Biomasse.
Il 2015 si caratterizza per essere un anno più maturo, sempre ricco di live, ma soprattutto creativo per la sperimentazione di un nuovo sound, testi e canzoni per un nuovo progetto futuro. Infatti nell’immediato inverno si riaccendono i motori e riparte la progettazione in studio del nuovo disco di inediti affiancata sempre dalla direzione di D. Pulsinelli.
Si intitola “Pronti a Vivere” (esclusiva Loudvision - 26 maggio 2017) il primo singolo estratto dal secondo album.
Dicembre 2017, sette mesi e “Pronti a Vivere” gira ancora inesorabile nel circuito indipendente. Nel frattempo per dare visibilità al nuovo disco (oramai pronto) si sceglie la strada di anticipare la sua uscita con un nuovo singolo (Lasci sempre un segno).
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