“Il futuro ci corre incontro a braccia spalancate, ma non ci dà il tempo di abbracciarlo”: Michelangelo ha sempre avuto le idee chiare sulla fugacitàdel tempo e, allo stesso modo, delle opportunità. Queste ultime, all’interno di uno scenario contemporaneo fatto di velocità e adattamento continuo, prendono forma grazie alla tecnologia per eccellenza, ovvero l’intelligenza artificiale. La stessa innovazione, però, viene spesso mal interpretata e considerata come una specie di nemico da professionisti e imprenditori di tutte le principali industrie operative. A questo proposito, secondo una serie di ricerche condotte sulle principali testate internazionali del settore da Espresso Communication per conto di Intelligenza Artificiale Spiegata Semplice, sembra che l’ambito medico-sanitario sia uno dei più affetti dalla cosiddetta “AI Fear”, ovvero la paura di utilizzare e lasciarsi affiancare nella quotidianità da chatbot, algoritmie avatar di ultima generazione. Infatti, solo negli USA, il fenomeno coinvolge più di 7 medici su 10, mentre in Italia solo il 10% dei dottori si considera informato sugli usi e le potenzialità dell’AI e ritiene di essere pronto a sperimentarla nella quotidianità. La soluzione per invertire il trend? Secondo gli esperti, risulta fondamentale fare cultura, riducendo così ansie e preoccupazioni dei singoli addetti ai lavori, attraverso l’organizzazione di eventi o corsi strutturati ad hoc. All’interno di questo scenario rientra perfettamente la partnership instaurata da Intelligenza Artificiale Spiegata Semplice, la più grande community sull’AI al mondo, e la FISM, Federazione delle Società Medico - Scientifiche Italiane. L’obiettivo della collaborazione? Strutturare iniziative utili proprio a fare chiarezza e cultura sulla corretta applicazione dell’intelligenza artificiale nell’universo medico-sanitario. “L’AI non è e non sarà mai un mostro da sconfiggere per noi, bensì una valida compagna di viaggio capace di migliorare, anzi perfezionare le nostre giornate – affermano Giacinto Fiore e Pasquale Viscanti, founder di Intelligenza Artificiale Spiegata Semplice e ideatori dell’AI Week(aiweek.it), ovvero l’appuntamento di spicco del settore a livello internazionale – Eventi, sia online sia da remoto, contenuti digitali come podcast e demo e percorsi formativi: insieme ai professionisti della FISM vogliamo portare nuove certezze nel mondo della medicina italiana per fare in modo che ambulatori, ospedalie aziende possano definitivamente aprire le porte all’intelligenza artificiale”.
Entrando maggiormente nel dettaglio in merito alle realtà coinvolte nella partnership, la Federazione delle Società Medico - Scientifiche Italiane (FISM) è una associazione senza scopo di luco che conta circa 200 realtà federate e più di 200mila professionisti. Inoltre, la stessa Federazione nasce con diversi obiettivi, tra cui quello di creare un punto d’incontro, scambio culturale e coordinamento di attività per la creazione e divulgazione di linee guida tra gli operatori del settore e le associazioni o gli enti che si occupano o si interessano della salute. Qui entra in gioco l’accordo firmato con IA Spiegata Semplice e l’intelligenza artificiale in qualità di argomento su cui basare conversazioni, scambi di opinioni e momenti di divulgazione con tanto di stesura di linee guida mirate ed efficaci. “L’artificial intelligence ci aiuterà a svolgere meglio il nostro ruolo di medici – dichiara Loreto Gesualdo, presidente della Federazione delle Società Medico – Scientifiche Italiane – Ci sono tante case history a supporto di quanto appena affermato, ma la prima che mi viene in mente riguarda i Big Data, ovvero l’AI che ci aiuta a raccogliere dati da trasformare in informazioni utili per studiare tante patologie e cambiarne la storia. Ma non è tutto, infatti esistono persino algoritmi, i quali dimostrano che molecole inizialmente «messe da parte» possano essere riutilizzate per terapie legate a patologie diverse. E ancora, esiste la possibilità di generare dei gemelli digitali, sui quali possono essere testati gli effetti collaterali di una risposta terapeutica. In Italia abbiamo tantissimi grandi ricercatori e non dobbiamo nasconderci di fronte alle potenze internazionali, dobbiamo però investire maggiormente in ricerca e, ad oggi, ricercare vuol dire proiettare lo sguardo verso il futuro. E il futuro non può che combaciare con l’intelligenza artificiale. Per questo motivo, abbiamo scelto di dare il via a questa collaborazione con IA Spiegata Semplice perché siamo convinti che potremo dare qualcosa in più a tutte le società federate. Vogliamo alfabetizzare la classe medica e, di conseguenza, portare a una vera e propria rivoluzione culturale grazie ad appuntamenti formativi e chiarificatori. A questo proposito, uno su tutti sarà sicuramente l’AI Week, evento a cui prenderanno parte anche moltissime importanti realtà del mondo medico-sanitario”.