"Nascerà" è una canzone profondamente personale, in cui Dario Corso rivolge il suo cuore ai figli, offrendo loro una riflessione delicata sul tempo, la vita, e l'amore che li lega. Con una melodia intima e un testo toccante, il brano cattura le emozioni di un padre che osserva i propri figli crescere, cercando di trasmettere loro saggezza e affetto.
Il testo esplora la complessità del futuro, con versi che oscillano tra la speranza di un domani migliore e l’incertezza di ciò che il futuro può riservare. "Domani sarà, un giorno migliore, per far l’amore, su baciami ancora" è un invito a vivere appieno, a non perdere mai di vista l’importanza dell’amore e della connessione. Ma c'è anche la consapevolezza che la vita è imprevedibile: "O forse sarà, un giorno peggiore, uno dei tanti vini andati a male."
Il ritornello, con la ripetizione di "tu stai lì, a guardare il tempo", rappresenta l'immagine di un padre che osserva i figli mentre crescono, con la consapevolezza che il tempo passa in fretta. Le parole esprimono il desiderio di fermare quei momenti preziosi, sapendo che non torneranno più, ma allo stesso tempo celebrano la bellezza di quei ricordi che rimarranno per sempre nel cuore.
Con immagini poetiche come "Un petalo poi sulla tua pelle rosa" e "l’ultima lacrima il tuo pianto", Dario descrive la dolcezza e la fragilità della vita, sottolineando l’importanza di ogni istante trascorso insieme. La canzone si chiude con una nota di dolcezza e tenerezza, un promemoria che anche i giorni apparentemente ordinari possono diventare speciali, soprattutto quando sono condivisi con coloro che amiamo.
"Nascerà" è più di una semplice canzone; è una lettera d'amore ai figli, un messaggio di speranza e affetto che trasmette l'importanza di vivere il presente, con l’auspicio che il domani porti con sé nuove gioie e scoperte. La canzone rappresenta un lascito emotivo, un regalo che rimarrà con i suoi figli per tutta la vita.
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www.dariocorso.it 2024 06 26 nascera