La scienza non ha confini, ma troppo spesso si trova a dover superare barriere culturali, sociali, politiche... Eppure il progredire della conoscenza dipende dalla capacità di scambio fra colleghi di tutto il mondo e la chiave del progresso è la condivisione. Da questi due presupposti – accogliere abbattendo le barriere e favorire la circolazione delle idee – nasce Scienza Migrante 2.0, il progetto di UNITO in collaborazione con Associazione A Pieno Titolo, Associazione CentroScienza onlus, Pastorale Migranti, Arcidiocesi di Torino, Refugees Welcome Italia, Rete delle Case del Quartiere di Torino, ASAI, RKH Studio, INFN - Sezione di Torino, Università della Valle d’Aosta (UNIVDA), Università degli Studi del Piemonte Orientale (UPO).
Scienza Migrante 2.0 punta tutto sul potere inclusivo della scienza. L’idea è quella di creare delle occasioni dicondivisione e scambio – divertenti, ludiche, informali – fra scienziati, ricercatori e persone comuni, di costruire una comunità all’interno della quale la scienza possa realmente essere un ponte fra le persone, ispirando un cambiamento.
L’intero progetto ruota attorno al concetto di scienziato migrante che non si limita a definire un ricercatore che abbia deciso di abbandonare il proprio Paese spinto da un grave impedimento di natura sociale o politica quanto piuttosto ogni scienziato che si trova a lavorare all’estero. Chi ha lasciato il proprio paese si porta dietro un bagaglio culturale e di sapere scientifico spesso nascosto e inespresso; talvolta ha difficoltà a vedere riconosciuti i propri titoli di studio oppure fa fatica ad inserirsi nel nuovo contesto sociale. Ma dall’incontro possono nascere soluzioni.
Proseguendo il progetto iniziato nel 2022, Scienza Migrante 2.0 parte ufficialmente il 18 luglio con un calendario riccodi appuntamenti che proseguiranno fino a marzo 2025.
Ogni appuntamento racconterà storie di vita e di scienza di tanti ricercatori migranti, protagonisti della prima edizione di Scienza Migrante ed oggi parte integrante dello staff. Come quella di Magdalena Maria Kubas, assegnista di ricerca di origine polacca, in Italia dal 2007; Oleksii Skorokhod, originario di Kiev e oggi Docente presso il Dipartimento di Scienze della vita e Biologia dei sistemi dell’Università di Torino; Marwa El Soury, biotecnologa e biologa molecolare arrivata in Italia da Alessandria d’Egitto per partecipare a un master internazionale euro-mediterraneo di neuroscienze e biotecnologia; Jatziri Mota Gutierrez, dal Messico, con una Laurea in Nutrizione Umana conseguita in Messico, un Master sulla Nutrizione Molecolare preso in Olanda e un Dottorato di Ricerca in microbiologia degli alimenti conseguito in Italia, presso l’Università di Torino. Sono loro i protagonisti dell'appuntamento del 18 luglio.
Si parte alla Casa del Quartiere di San Salvario a Torino, con un kickoff party per la ripartenza del progetto e con il primo degli Aperitivi Migranti (gratuito e aperto al pubblico) che si svolgeranno nell’intera rete delle Case del Quartiere di Torino, occasione conviviale per incontrare i protagonisti del progetto, dialogare ed ascoltare le loro storie, parlare di ricerca, cultura, immigrazione in modo informale e divertente e co-progettare insieme le attività che partiranno ufficialmente da Settembre.
Novità di questa edizione sarà il coinvolgimento anche di alcuni ricercatori italiani emigrati all’estero che porteranno nel format le loro esperienze con l’obiettivo di contribuire al dibattito sull’importanza dell’integrazione per il progresso sociale.
La scienza deve parlare un linguaggio universale e per coinvolgere un pubblico sempre più ampio verrà realizzata una nuova serie di puntate del podcast “Prof Fantastici e dove trovarli”, (https://frida.unito.it/wn_pages/podcast.php/Jul2024/1_prof-fantastici-e-dove-trovarli/) speciale Scienza Migrante, in collaborazione con Frida UNITO. Sul sito https://scienzamigrante.unito.it/podcast/ sono già presenti 5 podcast ed altri se ne aggiungeranno nei prossimi mesi.
Scienza Migrante andrà nelle scuole primarie e secondarie con un format a loro dedicato. In una società sempre più multietnica l’incontro con gli scienziati migranti ispirerà bambini e ragazzi e consentirà loro di riflettere su temi importanti legati all’immigrazione e alla convivenza interetnica.
I Cineforum, in collaborazione con il Cineteatro Baretti di San Salvario, utilizzeranno il linguaggio universale del cinema per stimolare il dibattito sulle tematiche del progetto.
“Scienza Migrante in tour” vedrà protagonisti gli scienziati migranti negli eventi: la Notte dei ricercatori, il Salone del libro, Ricercatori alla spina, GiovedìScienza a Torino. Ma la collaborazione con UPO e UNIVDA consentirà di estendere l’organizzazione degli eventi sul territorio: Aosta, comuni montani, Alessandria, Novara, Vercelli, VCO.
Fonte notizia
scienzamigrante.unito.it