Il tema dell’anno è il rapporto tra Isadora Duncan, la grande innovatrice americana (S. Francisco 1877 - Nizza 1927) della danza, e la grande innovatrice del teatro di prosa Eleonora Duse (Vigevano 1858 – Pittsburgh 1924), di cui ricorre quest’anno il centenario di una scomparsa solo materiale, perché il messaggio della Duse è sempiterno e così rimarrà. Sempre aleggiante tra le due grandi donne, il loro principale trait-d’union, Gabriele D’Annunzio, il cui Vittoriale, capolavoro museale di estetica del paesaggio, ha ospitato già l’anno scorso il tributo dell’IDII all’amicizia del Vate con l’americana.
La serata inaugurale della tournée si svolgerà venerdì 24 maggio alle 18.30 nella fastosa cornice della palladiana Villa di Maser, cortesemente resa disponibile da Vittorio Dalle Ore, arricchita dall’inaugurazione del restauro dedicato al Ninfeo, ideato da Marcantonio Barbaro. Lo spettacolo, intitolato «Isadora Duncan, Musa fra le Muse», si svolge con una coreografia ispirata alla giovane Duncan, elaborata dal Direttore Artistico IDII Jeanne Bresciani, e propone un ritorno alle origini della sua creatività.
Domenica 26 maggio, poi, alle 18.30 al teatro Duse di Asolo (TV) verrà rappresentata, in Prima nazionale, la nuova produzione IDII ideata da Sophie Eustache, per celebrare il centenario di Eleonora Duse, dal titolo «L’Abbraccio della Duse alla Duncan».
Il tema è non a caso ricorrente, e già nella tournée 2022 era stato progettato un primo spettacolo di teatro-danza dedicato a queste innovative artiste, quasi coeve e grandissime. L’evento aveva di fatto anticipato le commemorazioni del centenario della morte di Eleonora Duse e accostato la grande attrice alla figura della Duncan, collegandone sottilmente la poetica. Da questa ricerca è nata poi questa ulteriore rappresentazione del tutto nuova, epilogo della stagione teatrale del centenario di Eleonora Duse.
La nuova produzione IDII 2024 “L’Abbraccio della Duse alla Duncan” ha una testimonianza iconologica in uno scatto della famosa fotografa Lois Greenfield, che rappresenta una figura di danza di Isadora Duncan. L’immagine, immersa in una soffusa atmosfera luminosa violacea, evoca il ritorno alla vita della Duncan sostenuta dall’abbraccio con cui Eleonora Duse la curò nel 1913, allorché Isadora era disperata a causa della morte improvvisa dei suoi due figli. La Duse invitò in Versilia la Duncan, appena seppe che la danzatrice vagava affranta per l’Italia, fuggendo da quanto le ricordava la tragica perdita dei figli, rifiutando addirittura sé stessa insieme alla propria arte. L’accolse maternamente, vera “presenza di sostegno”, per aiutarla a riparare le gravi ferite ed elaborare il lutto, risignificando l’esistenza. Su tale trama esistenziale Jeanne Bresciani sviluppa una narrazione teatrale che ne evoca le complesse dinamiche, con coreografie della Duncan e con sue creazioni. Esprimendo il volgere delle sequenze narrative, animano la danza brani di Beethoven, ?ajkovskij, Scriabin, Chopin, Puccini, Bob Gluck.
A ulteriore corredo iconologico, la foto eseguita da Orlando Sinibaldi durante lo spettacolo “Isadora Duncan e Le figlie di Prometeo” del 29 maggio 2022 al Teatro Duse di Asolo, evoca il periodo trascorso in Versilia dalla Duncan, le passeggiate sulla spiaggia e le conversazioni con la Duse, che si adoperava con affetto per curarne le tragiche ferite e a favorire il suo ritorno alla danza, cioè alla vita.
La nuova produzione Duse-Duncan proseguirà sulle scene con ulteriori repliche: martedì 28 maggio alle 18.00 nel Teatro Rainerum di Bolzano, su invito del Comitato Locale della Società Dante Alighieri; venerdì 31 maggio alle 20.30 nel celebre Teatro Fraschini di Pavia, edificato nel 1773 su prestigioso progetto di Antonio Galli Bibiena.
La nuova produzione Duse-Duncan proseguirà sulle scene con ulteriori repliche: martedì 28 maggio alle 18.00 nel Teatro Rainerum di Bolzano, su invito del Comitato Locale della Società Dante Alighieri; venerdì 31 maggio alle 20.30 nel celebre Teatro Fraschini di Pavia, edificato nel 1773 su prestigioso progetto di Antonio Galli Bibiena.
Per l’acquisto dei biglietti occorre rivolgersi: per la Villa di Maser al sito www.villadimaser.it; per Asolo a www.mailticket.it cliccando “Asolo”, poi “Maggio”, poi “L’Abbraccio della Duse alla Duncan”; per Bolzano, rivolgersi direttamente a sophieoeustache@gmail.com, l’entrata è libera ma su prenotazione nel limite dei posti disponibili.
Sergio Bevilacqua