Nella cornice di Cibus, il Salone Internazionale dell’Alimentazione di Parma, il Pastificio Sgambaro è stato proclamato vincitore del Premio Grocery&Consumi Awards per il “Migliore spot radio”.
La cerimonia di consegna degli Awards, ideati e organizzati da Tespi Mediagroup, ha valorizzato l’impegno di alcune delle eccellenze del panorama gastronomico italiano che, nel corso del 2023, si sono distinte per campagne di marketing, comunicazione e prodotto. A determinare i vincitori, ben 160 votazioni fatte da una giuria di operatori dei singoli settori dell’agroalimentare, giornalisti e buyer della Distribuzione organizzata, presieduta, quest’anno, da Raffaella Scarsi, Amministratore delegato della catena di supermercati Alfi-Gulliver.
Sgambaro si è contraddistinta, tra i candidati, per la campagna radio andata on air nel 2023 sulle principali emittenti radio nazionali e regionali: “Potremmo, ma non serve”.
In linea con l’approccio disruptive scelto dal pastificio negli ultimi anni, a partire proprio dalla narrativa dei social media aziendali, lo spot ha giocato sull’ironia e sul divertimento in un crescendo di metafore dei contrari, con l’obiettivo di focalizzarsi su un unico concetto, l’eccellenza della Pasta Sgambaro, senza badare alle tante definizioni che vengono date a un alimento semplice e autentico come la pasta. Lo spot radio recita così: “Potremmo dirvi che Pasta Sgambaro è trafilata al diamante della signora del Titanic. Che l’essiccazione di Pasta Sgambaro è così lenta che va in retromarcia. Potremmo dirvi che Pasta Sgambaro trattiene talmente bene il sugo, che dovrete minacciarla per riaverlo indietro. Potremmo, ma non serve! Pasta Sgambaro, semplicemente eccellente”.
Ha ritirato il premio, Martina Durighello, Responsabile marketing di Sgambaro: “Questo riconoscimento conferma come il percorso di comunicazione che punta su semplicità e ironia, sia risultato credibile e vincente. Lavoriamo in un comparto, come quello della pasta, estremamente competitivo e che, nei messaggi veicolati, tende ad omologarsi. Ecco, perché abbiamo scelto di raccontarci in modo piacevole ma anche un po’ audace, senza troppe definizioni e giri di parole, ma valorizzando la caratteristica distintiva della nostra pasta: l’eccellenza, che per noi significa bontà, materia prima di qualità e grande rispetto per tutti gli attori della filiera”.