La miglior prova ha portato la firma della più esperta formazione delle Allieve1 composta da Caterina Falomi, Linda Fiorucci e Adele Tani, con riserva Viola Pasqui, che si sono susseguite negli esercizi al collettivo con i cerchi, nella coppia con cerchio e palla, e nell’individuale con clavette, ottenendo l’ottavo posto nella prova di qualificazione tra ventiquattro squadre di tutta la penisola e centrando l’obiettivo della finalissima. L’atto conclusivo ha confermato la qualità e il livello delle esecuzioni della Ginnastica Petrarca che ha così conseguito il nono posto nazionale. La seconda squadra ha gareggiato nelle Allieve3 con Aurora Serafieri, Sveva Trojanis e Letizia Sandroni che hanno vissuto il loro debutto assoluto in un campionato italiano e che, nonostante l’emozione e alcuni errori, sono state protagoniste di buone prove che sono valse il diciannovesimo posto finale.
Questi risultati sono l’espressione del percorso di crescita e di sviluppo vissuto dalla ginnastica rimica petrarchina che, dopo la fase di ricambio tecnico e generazionale partita dal 2020, sta dimostrando capacità tecniche e caratteriali per competere ai massimi livelli nazionali, premiando il lavoro quotidiano impostato dalle allenatrici Francesca Lapi, Benedetta Moroni, Anna Bigi e Aurora Peluzzi, con il supporto della coreografa Stefania Pace. «La qualificazione alle finali nazionali con ben due squadre - commenta il presidente Simone Rossi, - è un motivo di particolare orgoglio che certifica la rinnovata eccellenza del nostro settore di ginnastica ritmica con tante giovani atlete che stanno crescendo e a cui va il nostro plauso. L’ottimo risultato a livello di squadra, infatti, non è merito di una sola ginnasta ma di un collettivo di ginnaste di alto livello, a testimonianza della qualità dell’insegnamento della “scuola petrarchina”. La pianificazione della società e l’ottimo lavoro svolto dalle nostre allenatrici permettono oggi di ben figurare a tutti i livelli nella categoria Gold, dal regionale al nazionale, e di guardare al futuro con rinnovata fiducia».