Un concerto unico nel suo genere dove un’orchestra jazz aretina sarà affiancata da uno dei massimi interpreti italiani dell’organo hammond per suonare un repertorio ispirato a ritmi e sonorità afroamericane. L’appuntamento è fissato per le 21.15 di mercoledì 24 aprile quando il teatro Mecenate ospiterà “BAM - Black American Music” che proporrà una grande produzione musicale organizzata dall’associazione Jazz On The Corner in occasione della Giornata Mondiale del Jazz 2024 che permetterà di scoprire e ascoltare i brani di alcuni dei maggiori compositori del ‘900.
La serata sarà caratterizzata da un forte impatto emotivo in virtù della presenza sul palco della JOTC Open Orchestra che, diretta dal maestro Francesco Giustini, farà affidamento sugli strumenti di oltre venti musicisti aretini con diverse esperienze e diverse età, ma uniti dalla comune passione per il jazz e dalla volontà di divulgare questo genere sul territorio. Questa formazione sarà sostenuta dagli interventi solistici di Manrico Seghi che, suonando uno strumento iconico della “black music” quale l’organo hammond, condividerà un’esperienza e una timbrica unica nel suo genere maturate al fianco di alcuni dei più noti musicisti del panorama internazionale. A rendere ancor più esclusiva la serata sarà un repertorio ricercato, studiato e interpretato dalla JOTC Open Orchestra che porterà fino alle origini del jazz come linguaggio musicale nato dall’unione tra influenze di vari generi quali work song, gospel o blues, andando a proporre i brani di grandi artisti afroamericani tra cui Count Basie, Herbie Hancock, Horace Silver e Dizzy Gillespie. «
La Giornata Mondiale del Jazz- spiega Giustini, -
valorizza il jazz come strumento di incontro, dialogo interculturale, rispetto dei diritti, lotta alle discriminazioni e promozione delle differenze. Questi valori saranno ben espressi dal concerto “BAM - Black American Music” che proporrà tutte le suggestioni dei ritmi afroamericani attraverso lo spettacolare impatto della prima orchestra jazz della città di Arezzo».