Bop Webè il suo settimo album in trio un lavoro discografico in cui legame con la tradizione del jazz è ben saldo ma proiettato verso il futuro sia nella composizione che nell’arrangiamento, ne è prova Agua de beber.
“Bop web è una raccolta di brani composti e arrangiati per lo più durante l’ultimo anno -racconta Tandoi- ad accompagnarmi ci sono due giovani incredibili talenti della scena jazz internazionale, il brasiliano Matheus Nicolaiewsky al contrabbasso e l’olandese Sander Smeets alla batteria. Daniele Cordisco alla chitarra è lo “special guest” di questo disco che contiene sei brani originali scritti da me e due arrangiamenti molto personali e moderni di Overjoyed (Steve Wonder) e Aqua de beber (A.C.Jobim)”
Il brano Bop web che il titolo all’album è un tributo a Dizzy Gillespie, “Ninaom” a Bobby Timmons, Overjoyed e Aqua de beber una dedica a Steve Wonder e Jobim.
“Con il passare degli anni ho sentito sempre di più l’esigenza di comporre e suonare la mia musica, che spesso ha un chiaro rimando al jazz della tradizione, il mio grande amore e la mia fonte di ispirazione-continua la compositrice- molte tracce di questo album sono una sorta di ‘tributo‘ a figure importanti nella mia formazione artistica e musicale. -Continua- Right on e The pink walker sono il frutto dello studio e della ricerca sull’armonia quartale che per noi pianisti si riassume principalmente nella figura di McCoy Tyner.”
Daniele Cordisco alla chitarra è lo special guest che appare in due tracce dell’album le composizioni originali Lethargy (dove Tandoi sceglie il Rhodes) e The pink walker.
Tandoi arrangia e interpreta il grande classico di Steve Wonder, Overjoyed con grande classe ed eleganza, la sua voce lascia senza fiato.
Il sound unico di questo trio e di questo album viene dall’incontro di diverse culture e sonorità unite dalla passione infuocata per il jazz, per lo swing e per la ricerca di un suono inimitabile. Bop Web è una vera e propria gemma nella discografia jazzistica odierna.
“Ho cercato di “ringraziare” alcune fra le mie più importanti figure di riferimento musicale attraverso i miei brani e i miei arrangiamenti -conclude- con il massimo rispetto e la massima umiltà a prova del fatto che il jazz della tradizione continua ancora a ispirare le nuove generazioni di musicisti e ascoltatori.”
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