Negli ultimi anni si è assistito a un cambiamento significativo nelle preferenze dei turisti per quanto riguarda le scelte di alloggio. Il concetto tradizionale di soggiorno in hotel è stato messo in discussione dalla crescente popolarità delle strutture extra-alberghiere. Tentiamo dunque, un’esplorazione circa l’evoluzione delle richieste per l’extra-alberghiero, qual è la motivazione che spinge numerosi viaggiatori a preferire questo tipo di alloggio e l'impatto della tecnologia sulle decisioni degli stessi.
In un mondo in cui il termine "hotel" evoca immagini di camere uniformi e “saponette minuscole”, l'ascesa delle strutture extra-alberghiere rappresenta un cambiamento rivoluzionario del modo in cui i turisti scelgono il luogo di soggiorno. Le strutture extra-alberghiere sono apparse come la soluzione che offre un'esperienza più personalizzata e coinvolgente e che vada oltre l'ordinario, ampliata da segmenti di flusso rappresentati dai millennial e dalla generazione Z, che attualmente dominano il panorama dei viaggi, grazie soprattutto all’offerta di B&B, Case vacanze e appartamenti ad affitto breve che offrono esperienze uniche oltre ad essere più “instagrammabili” e quindi vicine alle tendenze dei suddetti segmenti. Le strutture extra-alberghiere eccellono nella creazione di esperienze su misura, in forma maggiore rispetto a quella spesso scontata dell’albergo ed in linea con gli interessi dei loro Ospiti. Si ritrovano opportunità per una perfetta integrazione con la cultura locale e possibilità di immergersi nella comunità come ad esempio assaggiare la cucina autentica locale. In Italia, la situazione è un po’ diversa: se prendessimo ad esempio l’essenza del vero B&B, snaturato completamente anche a causa di leggi astruse e sorto soprattutto per l'esigenza di fronteggiare il previsto aumento di flusso turistico in occasione del Giubileo del 2000, capiremmo che l’indirizzo doveva essere un altro. Attualmente gestiti in una maniera perlopiù standardizzata (nei maggiori casi) e alla stregua di un mini-hotel ma senza regole e “pericolosamente” senza obblighi di sicurezza per l’Ospite, diffondono un’offerta minima di servizi in linea con la filosofia di questa tipologia.
Con piattaforme come Airbnb e Vrbo che hanno livellato l'industria dell'ospitalità, gli Ospiti hanno ora una sovrabbondanza di opzioni oltre agli hotel tradizionali. Nell'era digitale di oggi, la comodità delle piattaforme di prenotazione online ha rivoluzionato il modo in cui gli Ospiti possono scegliere l'alloggio. Con pochi clic, i viaggiatori possono visionare le foto/video, confrontare i prezzi, leggere le recensioni e prenotare il loro soggiorno e questa facile accessibilità ha giocato un ruolo significativo nell'aumento di popolarità delle strutture extra-alberghiere rispetto agli hotel tradizionali. Le piattaforme dei social media e le recensioni online sono diventate strumenti potenti che influenzano le decisioni dei viaggiatori. La natura visivamente accattivante delle strutture spesso cattura l'attenzione su piattaforme come Instagram e Pinterest, influenzando i viaggiatori a cercare alloggi unici ed esperienziali.
Le strutture extra-alberghiere offrono agli Ospiti un'esperienza completamente diversa da quella degli Alberghi (che ritroviamo in qualche modo, unicamente nella sola tipologia Boutique Hotel), con camere dal design unico, alloggi a tema e servizi su misura e questo consente agli Ospiti di adattare il soggiorno alle loro preferenze, creando esperienze memorabili e coinvolgenti. Ma se da un lato le strutture extra-alberghiere rappresentano un'alternativa fresca ed entusiasmante alle strutture ricettive tradizionali, dall'altro il mantenimento della coerenza nella qualità e negli standard dei servizi può rappresentare una sfida. Ogni struttura extra-alberghiera a mio avviso, deve offrire un'esperienza diversa e è per tale motivo che la forte liberalizzazione scaturita dall’operazione Giubileo, doveva rimanere un fatto occasionale e non ripetibile nel futuro. Gli obblighi semmai dovevano già d’allora, richiedere competenze e requisiti al fine di rappresentare un’offerta ben equilibrata, con aspetti di sicurezza per l’Ospite e osservanza delle leggi relative all’ospitalità, alla stregua di un albergo.
Per distinguersi poi in un mercato fortemente competitivo, bisogna indirizzarsi verso segmenti di turisti in cerca di esperienze o temi specifici e ciò non è molto semplice (qui la necessità di gestori con specifiche conoscenze e titoli). Rivolgendosi a interessi di nicchia come l'ecoturismo, i soggiorni benessere o il contatto con la storia e la cultura locale, si possono attrarre Ospiti con gli stessi interessi e alla ricerca di opzioni di alloggio uniche e specializzate.
Un efficace storytelling e il marketing esperienziale giocano un ruolo cruciale! Anche raccontare la storia della struttura, le ispirazioni del design e le esperienze che gli Ospiti possono aspettarsi, può certamente coinvolgere i viaggiatori a livello emotivo, invogliandoli a scegliere la propria struttura. Poiché gli Ospiti sono sempre più alla ricerca di esperienze autentiche e coinvolgenti, il settore delle strutture extra-alberghiere è destinato a una crescita continua. La domanda di alloggi unici e non convenzionali non mostra segni di rallentamento, indicando un futuro brillante che ridefiniscono in qualche modo, il settore dell'ospitalità. Con una crescente attenzione alla sostenibilità e alla coscienza ambientale, le strutture extra-alberghiere stanno esplorando modi innovativi per implementare pratiche eco-compatibili, dalla progettazione di edifici ecologici ai servizi di provenienza locale, abbracciando la sostenibilità come valore fondamentale e attraendo gli Ospiti eco-consapevoli, promuovendo di fatto, un cambiamento positivo nel settore ricettivo.
Vedremo tra qualche tempo i risultati di tale cambiamento in corso.
Mino Reganato