“Un senso di te”, il nuovo romanzo della scrittrice Eleonora Geria, pubblicato da La Corte Editore, è tra i libri proposti dagli Amici della Domenica per il Premio Strega 2024.
In un mondo in cui le parole scandiscono i nostri passi e danno forma ai nostri pensieri, esiste un legame che va oltre il suono. Questa è la storia di Eleonora e Nicola.
“Un senso di te”, di Eleonora Geria, è un invito a riscoprire il potere inespresso che si cela dietro ogni sguardo e ogni tocco, dove il silenzio si trasforma in un linguaggio universale di amore e di comprensione. Un viaggio intimo e potente nel cuore della comunicazione sentimentale, dove ogni parola taciuta diventa un ponte tra due mondi.
“Inizialmente questo libro è nato come una confessione tra me e il foglio di carta, col tempo questa confessione si è arricchita e si è estesa a un pubblico con la speranza che il mio messaggio potesse aiutare le persone che si ritrovavano nelle mie parole. Pensare che adesso il libro sia stato proposto al Premio Strega e che quindi quelle stesse parole così intime e cariche di aspettative che hanno contraddistinto la mia storia siano arrivate a un traguardo così importante è un’emozione difficile da spiegare che terrò gelosamente custodita dentro di me.”, commenta l’autrice.
Sinossi
Quanto è naturale parlarci, ascoltare una canzone, comunicare con le persone che amiamo? Eppure Eleonora è una donna che dovrà imparare a convivere con un mondo nuovo: quello del completo silenzio nel quale è nato suo figlio.
Da quando ha ricevuto quella telefonata, la sua vita è cambiata all’improvviso: Nicola, che ha già sette mesi, è sordo dalla nascita. Come può non essersene accorta prima? Cosa la attende ora? E come può prendere le decisioni migliori per il futuro del suo piccolo che ancora non può scegliere da solo?
Mentre cerca di mettere da parte la sua fragilità e tenta di tenere insieme l’equilibrio della sua famiglia che rischia di sgretolarsi, Eleonora inizia un cammino fatto di incognite, cadute e dolore, ma anche di piccole, preziose, vittorie. Scoprirà che il controllo è qualcosa che non ha nulla a che fare con la felicità e imparerà a capire e ad accettare il mondo di Nicola, che rappresenta semplicemente un’altra normalità, e le mille forme che esistono per poter comunicare. Compito comunque difficile per qualsiasi madre con i propri figli.
Un’emozionante storia autobiografica di una madre, una donna, che si trova a scoprire che il sentire è molto più profondo del semplice ascoltare e che alla fine, il linguaggio più importante, è quello dell’amore. Quello che dà un senso a tutto.
Biografia
Eleonora Geria è nata a Reggio Calabria il 9 novembre 1971, laureata in Scienze Politiche si è specializzata in Neuroscienze tra cui la Programmazione Neurolinguistica. Il curriculum professionale è ricco di esperienze in società di formazione e consulenza aziendale e nell’ambito del mondo dello spettacolo. É coautrice del libro “La formazione per le risorse umane con la Visual Art”. Mamma di tre figli, ha scritto questo libro per due motivi: permettere al primogenito Nicola, nato sordo, di ritrovare se stesso attraverso il racconto dettagliato degli interventi e delle decisioni che i genitori hanno preso al suo posto e cercare di dare voce, con la massima umiltà, a un messaggio di educazione e accettazione della diversità in tutte le sue sfaccettature.