Le discriminazioni salariali rappresentano un grande problema per il raggiungimento dell’uguaglianza nel mondo del Lavoro. Anche l’Europa scende in campo grazie ad una direttiva specifica (2023/270), con l’obiettivo di superare il divario retributivo di genere che oggi, nell'Ue, e? di circa il 13%. La direttiva dovra? essere recepita entro il 2026 ed imporra? alle imprese, almeno quelle da oltre 100 dipendenti, la trasparenza sulle retribuzioni dando la possibilita?, al personale discriminato, di ottenere un risarcimento.
La nuova direttiva rappresenta per l’Italia un passaggio molto importante, se consideriamo che in termini assoluti lo stipendio medio delle donne e? di circa 8mila euro in meno rispetto a quello degli uomini. Siamo di fronte ad una svolta importante anche in termini di organizzazione del Lavoro, perche? le aziende dovranno adottare parametri per misurare competenza, impegno e responsabilitia?. Auspichiamo che tutti possano adeguarsi, anche partendo dalla certificazione di parita? che offre un grande impulso all’equita? e alla parita? salariale”. Lo dichiara Floriana Tomassetti, Ceo della ESCo Ecosfera Servizi spa.