Per molti il metaverso evoca soprattutto gioco e intrattenimento, ma in realtà, senza troppa sorpresa, le applicazioni più interessanti sono in settori di servizio e di pubblica utilità, come l’assistenza sanitaria. Finora la maggior parte dei casi d'uso in ambito sanitario riguarda la realtà estesa (XR), che comprende realtà aumentata, realtà virtuale e realtà mista. Si stanno però diffondendo anche numerose sperimentazioni sul Mediverso, quel mondo che, partendo dalla sanità, unisce tutti questi contesti tra reale e virtuale, grazie all’uso di visori e altri dispositivi dedicati, per migliorare l'accesso alle cure, l'accuratezza della diagnostica, la qualità della chirurgia con tecnologie avanzate, l'esperienza dei pazienti.
Quello del metaverso applicato alla sanità sta diventando quindi un ramo d’azione sempre più importante: è stato oggetto di un recente studio di Boston Consulting Group dal titolo The Health Care Metaverse is More Than a Virtual Reality e, come accade spesso, quando nascono nuove tecnologie, sono le startup a guidare buona parte dell'attività di sviluppo.
Parte da questi spunti Mediverso Il Metaverso per la sanità, evento tenutosi all’Opificio Golinelli venerdì 23 febbraio, dalle 10.30 alle 12.30, promosso da Fondazione Mondo Digitale, in collaborazione con Fondazione Golinelli e i partner Simm, Simmed, Meta e Engineering.
Durante l'incontro, gratuito e aperto a tutti, sono state esplorate le potenzialità del metaverso e si è parlato di come questa tecnologia possa contribuire al benessere e alla salute delle persone.
Ad introdurre l’iniziativa Antonio Danieli (vicepresidente e direttore generale di Fondazione Golinelli) e Alfonso Molina (direttore scientifico della Fondazione Mondo Digitale).
Tra gli ospiti Tommaso Santaniello, CEO di HUVANT, una piattaforma di simulazione medica per la formazione pratica avanzata nel settore sanitario. HUVANT è nativamente una piattaforma phygital, in cui elementi virtuali e fisici sono integrati in un unico strumento di simulazione, collegando in circuito chiuso approcci di apprendimento innovativi e tecnologie digitali.
Alessandro Saracino, program manager Innovazione didattica e tecnologica Fondazione Golinelli, ha presentato Golinelli Live - Live Virtual Experience, uno strumento nato da un lungo e costante lavoro di ricerca e sviluppo per portare l’esperienza dei laboratori presenti all’Opificio Golinelli, in un contesto virtuale, superando i limiti degli spazi fisici. La piattaforma, già in uso in diverse scuole in tutto il territorio nazionale, continua a crescere, ampliando il proprio orizzonte didattico ai contesti universitari e puntando l’attenzione anche ai training aziendali.
Maggiori informazioni e il programma completo sono disponibili sul sito di Fondazione Golinelli.
Fonte notizia
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