“Essere costruttori di pace” permetterà di ascoltare le parole di padre Moschetti che oggi svolge la propria attività pastorale a Castel Volturno, nella Terra dei Fuochi, dopo una vita passata in zone di conflitto e estrema povertà in Africa. La sua missione si è svolta soprattutto nelle baraccopoli di Kibera e Korogocho a Nairobi, in Kenya, dove ha prima coadiuvato e poi raccolto il testimone di padre Alex Zanotelli, e successivamente è stato in un Paese martoriato dalla guerra civile come il Sud Sudan dove è rimasto per sette anni anche come superiore provinciale dei comboniani. In questo percorso ha fatto tappa anche negli Stati Uniti per un ministero di Giustizia, Pace e Riconciliazione presso l’Onu e il Parlamento Americano. L’esperienza diretta nelle zone di conflitto e il costante operato orientato all’affermazione del dialogo tra i popoli saranno condivisi nel corso di un incontro dove gli studenti verranno coinvolti in prima persona per individuare, insieme, come ognuno possa diventare concretamente testimone e costruttore di pace già con le proprie azioni quotidiane.
Il convegno, aperto dai saluti di Ulisse Domini e Aldo Ierardi (rispettivamente presidente provinciale e regionale dell’ANVCG), terminerà con la consegna degli attestati a studenti e classi che hanno partecipato al concorso nazionale “1944-2024: le stragi e le violenze sui civili in Italia nella Seconda Guerra Mondiale e nei conflitti armati recenti” indetto dall’associazione per stimolare un percorso di riflessione, condivisione e confronto sulle drammatiche conseguenze della guerra e sulla necessità di conservare la memoria. L’appuntamento alla Borsa Merci sarà seguito alle 10.00 di sabato 24 febbraio dalla cerimonia commemorativa al monumento alle vittime civili di guerra di Arezzo che unirà la memoria e il raccoglimento con la deposizione di una corona d’alloro e che sarà seguita dalla Santa Messa in suffragio delle vittime di tutte le guerre nella chiesa di San Bernardo.