La consegna del riconoscimento al Maestro Michele Maria Màngano si è svolta a Latiano (Brindisi) sabato 2 Dicembre alle ore 17,30, con una cerimonia nel Santuario Santa Maria Di Contrino guidata dal Responsabile Dr. Massimo Maria Civale. Il riconoscimento è stato conferito per l’attività di alto profilo svolta a livello sociale e umanitario dal Maestro Màngano. Questo riconoscimento internazionale ha cadenza annuale e vuol rendere merito a quelle personalità che si sono particolarmente distinte per la loro attività nel volontariato Culturale, Diritti umani e Impegno Sociale. L’iniziativa permette di conoscere storie e volti anche di persone che, nel totale anonimato, ogni giorno assistono, aiutano, soccorrono i dimenticati, gli anziani, i sofferenti, i diversamente abili. Il premio Cuore d’Oro è il riconoscimento istituito dall’Accademia delle Culture e delle Scienze Internazionali in collaborazione con l’Associazione dei Poveri Cavalieri di Cristo di San Bernardo di Chiaravalle. L’Accademia, nata nel 2010, ha per scopo la promozione e lo sviluppo della ricerca storica, del volontariato, della cultura, dell’amicizia, dell’umanità e della solidarietà e intende, in particolare stimolare le potenzialità e le attitudini dei singoli, favorire l’interscambio culturale, promuovere interventi umanitari, di assistenza e di beneficenza e conferire benemerenze, attestazione di merito, premi e riconoscimenti, svolgere attività di consulenza o mediazione di pratiche di ordini cavallereschi, della genealogia e dell’araldica.
Il Maestro Màngano nel suo intervento ha ringraziato la Dott.ssa Pina Catino, il Dott. Massimo Maria Civale ed i vari Governatori presenti. Màngano ha parlato della sua vita artistica e dei suoi quarant’anni di carriera esportando in tutto il Mondo il Made in Puglia, ma si è soffermato su un suo progetto tanto a cuore a lui che parte nel lontano 2007 a Manfredonia, Foggia e Roma e cioè “Laboratori ricreativi per disabili e di socializzazione attraverso la musica e danza popolare” partendo dal concetto di Maria José Vexenat …"anche se stiamo su una sedia a rotelle e possiamo muovere un solo dito, il dito che stiamo muovendo, sta trasformando tutto il nostro corpo, sta trasformando tutto quello che pensiamo e che sentiamo. Sta trasformando il nostro essere. Anche in un solo dito c'è la possibilità di vita e da qui si inizia”.
Il Progetto si propone di incontrare i ragazzi con disabilità attraverso il corpo, la danza, la musica e l'arte con un approccio artistico, l'assenza di giudizio, offrendo il rinforzo dell'immagine di sé, nei termini di un soggetto capace, creativo e dotato di valore.
Come dice Maria Fux, dalla quale é nato questo metodo, attraverso la danza e la musica i "No" del corpo si possono trasformare in "Si", in possibilità da esplorare per un rinforzo personale e interrelazionale.
Questo permette di attingere alla parte sana che è dentro ognuno di noi e trasformarla
creativamente attraverso la danza e con il gruppo..
Alla fine il Maestro Màngano chiude facendo un appello ai musicisti “La Musica unisce e non divide ……la musica non è competizione non siamo atleti e penso di non dover vincere”. Un giusto riconoscimento per chi, ogni giorno, si impegna per migliorare la società!
Maria Assunta Marangelli
Ph:pietro Damiano
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