Promossa dall’Associazione Culturale Arteam con il patrocinio del Comune di Savona, la mostra finale dell’ottava edizione del concorso, curata da Livia Savorelli e Matteo Galbiati, sarà presentata al pubblico sabato 25 novembre, alle ore 16.00, nella Sala della Sibilla, sulla Fortezza del Priamàr.
In contemporanea, verranno presentati la seconda edizione di CONNEXXION, Festival Diffuso di Arte Contemporanea e il catalogo dell’edizione 2022, pubblicato da Vanillaedizioni.
«Con l’edizione 2023, Arteam ha voluto sostenere e promuovere l’Arte Giovane, dando la possibilità agli Under 30 di accedere gratuitamente alle selezioni. Un aiuto volto alle nuove generazioni in termini di visibilità e promozione, condizioni indispensabili per l’avvio di un percorso professionalizzante», sottolinea il presidente di Arteam Diego Santamaria.
«Come per ogni edizione, forti del particolare apprezzamento ottenuto lo scorso anno con la mostra dei finalisti di Arteam Cup 2022 nelle splendide sale del Palazzo del Commissario, – spiegano i curatori Livia Savorelli e Matteo Galbiati – cercheremo di dar vita ad un evento di qualità, privilegiando il dialogo tra le opere dei finalisti, per offrire a tutti i visitatori un piacevole momento di confronto con l’arte contemporanea, nelle sue espressività più ampie».
I finalisti Over 30 sono: Navid Azimi Sajadi, Alessandra Baldoni, Daniele Basso, Lisa Batacchi, Flavia Bigi, Alessandra Brown, Iside Calcagnile, Casiraw, Martina Cioffi, Davide Maria Coltro, Flavia Carolina D’Alessandro, Sabino de Nichilo, Francesca Dondoglio, Andrea Famà, Ilaria Franza, Sofia Fresia, Silvia Gaffurini, Alessandro Giampaoli, Silvia Giordani, Federica Gonnelli, Monica Gorini, Barbara Grossato, J&PEG, Carla Iacono, Andrea Iran, Margherita Levo Rosenberg, Edoardo Loi, Giovanni Lombardini, Alessio Manfredi, Giulia Manfredi, Luca Marianaccio, Marco Massarotti, Simone Meneghello, Matteo Messori, Saba Najafi, Giulia Nelli, Alice Padovani, Jacopo Prina, Maurizio Pometti, Carlo Alberto Rastelli, Eva Reguzzoni, Filippo Riniolo, Lucrezia Roda, Danilo Ruggeri, Christine Runggaldier, Thomas Scalco, Chiara Sorgato, Marco Tagliafico, Samantha Torrisi, Elena Tortia, Ivano Troisi, Davies Zambotti, Maria Giovanna Zanella, Giulio Zanet, Stefano Zaratin.
I finalisti Under 30 sono: Aurora Avvantaggiato, Pietro Desirò, Ilaria Feoli, Lorenzo Gnata, Federica Gottardello, Cecilia Grelli, Camilla Gurgone, Hetty Laycock, Rovers Malaj, Tullia Mazzotti, Gianluca Ricco, Simone Scardino, Chiara Smedile, Giuliano Vaccai, Ricardo Aleodor Venturi.
La rosa dei 70 finalisti è stata selezionata da una giuria professionale, composta da Daniele Capra (critico d’arte e curatore indipendente), Matteo Galbiati (critico d’arte e docente, Direttore web Espoarte e membro interno di Arteam), Azzurra Immediato (storica dell’arte, curatrice e critica), Mattia Lapperier (storico dell’arte, curatore indipendente e docente), Giulia Ronchi (Direttrice Responsabile di Exibart) e Livia Savorelli (Direttore Editoriale Espoarte, membro interno di Espoarte).
I tre vincitori delle sezioni Pittura (che include anche Disegno, Illustrazione, Incisione e Grafica), Scultura (che include anche Installazione) e Fotografia (che include anche Videoarte e New Media Art), tra i quali verrà decretato il vincitore assoluto di Arteam Cup 2023, saranno resi noti in occasione della premiazione, che si terrà sabato 6 gennaio 2024 alle ore 16.30 nella Sala della Sibilla.
I tre vincitori di categoria si aggiudicheranno i seguenti premi: una mostra personale in uno spazio pubblico o privato, un testo critico (strettamente legato alla mostra personale e alla pubblicazione del catalogo), una monografia realizzata dall’editore Vanillaedizioni, un percorso formativo/creativo e una consulenza annuale con gestione immagine e brand identity, consulenza e servizi Arteam Professional per tutto il 2024. A questi si potranno aggiungere: residenze d’artista, progetti arte/impresa, partecipazioni a mostre collettive e progetti curatoriali (la lista definitiva dei premi sarà pubblicata sul sito www.arteamcup.it).
Il vincitore assoluto si aggiudicherà inoltre il Premio Espoarte, comprendente € 2.500,00 (cifra lorda) a titolo di premio acquisto, una copertina dedicata su Espoarte entro la fine 2024, una presentazione monografica sullo stesso numero e 50 copie della rivista a disposizione dell’artista.
La mostra è accompagnata da un catalogo edito da Vanillaedizioni (www.vanillaedizioni.com);media partners Espoarte e Segno.
Il Palazzo del Commissario (C.so Mazzini, Savona)è aperto al pubblico il giovedì e il venerdì con orario 15.00-18.00; il sabato e la domenica con orario 10.00-13.00 e 15.00-18.00; chiuso 25, 26, 31 dicembre 2023 e 1 gennaio 2024. Ingresso libero. Per informazioni: T. +39 019 4500744, info@arteam.eu, www.arteam.eu, www.arteamcup.it.
Arteam Cup – dopo l’esordio nel 2015 all’Officina delle Zattere a Venezia, l’edizione 2016 al Palazzo del Monferrato di Alessandria, quella 2017 negli spazi industriali restituiti all’arte di BonelliLAB a Canneto sull’Oglio, l’edizione 2018 ospitata dalla Fondazione Zoli di Forlì, il 2019 con la mostra dei finalisti a Villa Nobel a Sanremo, l’edizione 2020/2021, nei difficili anni della pandemia, ritornata alla Fondazione Dino Zoli e l’edizione 2023 presso il Palazzo del Commissario a Savona – costituisce a pieno titolo l’evento “fiore all’occhiello” dell’Associazione Culturale Arteam, dalla quale prende il nome. In ogni edizione, invariate le finalità: fornire, con la mostra dei finalisti, un’importante occasione di visibilità e confronto con differenti location espositive; contribuire, attraverso i differenti premi ideati per ogni edizione, all’ingresso degli artisti nel circuito delle gallerie d’arte e nel mercato principale; far vivere esperienze formative importanti, come le residenze d’artista, i progetti speciali o curatoriali; creare ed incentivare interazioni e momenti di scambio tra gli artisti; mettere in moto un confronto attivo con il mondo dell’Impresa. La più grande ambizione di Arteam Cup è, infatti, quella di “fare rete”, tessendo legami importanti tra i vari operatori del sistema arte.
La Fortezza del Priamàr venne fatta costruire dalla Repubblica di Genova tra il 1542 e il 1543 su progetto di G. M. Olgiati, con lo scopo di proteggere, da un lato, il proprio territorio da possibili attacchi provenienti dalla Stato Sabaudo e, dall’altro, di tenere sotto controllo la città di Savona che, nel 1528, era stata definitivamente sottomessa, con l’interramento del porto. Per far posto ai poderosi bastioni che si adeguano al meglio alle caratteristiche morfologiche dell’altura, vennero distrutti, sull’alto del colle, la Cattedrale, il palazzo vescovile, i dieci oratori delle confraternite, gli Ospedali, il castello Nuovo e, alle sue falde, la chiesa e convento di S. Domenico con l’omonima contrada. Altri importanti interventi di trasformazione del complesso militare furono realizzati nel XVII e XVIII secolo; nella fortezza, divenuta reclusorio, venne incarcerato nel 1830-31 Giuseppe Mazzini che qui ideò la Giovine Italia.
Fonte notizia
www.arteamcup.it