Il programma prenderà il via mercoledì 29 novembre con un convegno rivolto alle scuole e troverà poi il proprio cuore sabato 2 dicembre con l’intitolazione di un Largo alle Vittime Civili di Guerra, nell’esatta data del più cruento bombardamento su Arezzo con ben due incursioni al mattino e alla sera. «Ottant’anni fa - commenta Ulisse Domini, presidente dell’ANVCG, - la città di Arezzo e, in generale, la provincia venivano sottoposte a una serie di bombardamenti con pochi pari nel centro Italia che hanno comportato vittime e danni. La volontà è di ricordare quei fatti e di onorare la memoria di tutti i civili che persero la vita, con una giornata da ripetere ogni anno per ripercorrere le fasi che, dalla distruzione, hanno accompagnato alla rinascita per un futuro di pace».
La cerimonia del 2 dicembre rappresenterà una data storica per l’ANVCG in virtù dell’intitolazione alle Vittime Civili di Guerra del largo nella rotonda tra via Arno e via Duccio di Boninsegna dove si trova il monumento in memoria proprio delle vittime civili di guerra della provincia di Arezzo. Questo momento rappresenterà la conclusione di un iter burocratico che ha impegnato per molti anni l’associazione e che ha trovato il buon esito con il conseguimento di un importante traguardo che va a ricordare i terribili esiti dei conflitti bellici sulla popolazione civile e a rendere onore ai caduti. L’intitolazione sarà anticipata da un convegno alle 9.30 del 29 novembre nella Sala dei Grandi della Provincia di Arezzo dal titolo “1943-2023: 80° anniversario dei bombardamenti di Arezzo. Dalla distruzione alla rinascita per un futuro di pace” che fornirà l’occasione per ricostruire i devastanti impatti della Seconda Guerra Mondiale sulla popolazione locale e per ricordare il dramma dei bombardamenti. Docenti, studiosi, istituzioni e rappresentanti dell’ANVCG si rivolgeranno agli alunni delle scuole per far emergere le vicende delle vittime civili di guerra e per rinnovare l’urgenza di perseguire e affermare i valori della pace.