Dopo circa 1 mese si chiude ufficialmente il Bando Giovani Early Career Award, ovvero l’iniziativa rivolta alle nuove generazioni di ricercatori lombardi per presentare progetti innovativi e, soprattutto, in grado di far fronte alle nuove esigenze del panorama sanitario attuale. Quest’ultimo, infatti, vede nell’oncologico e nel vascolare i principali campi su cui investire e lavorare. Dietro al lancio e alla promozione di quest’iniziativa ci sono i professionisti di FRRB, ovvero la Fondazione Regionale per la Ricerca Biomedica, insieme a Regione Lombardia.
La stessa Fondazione, a bando chiuso, inizia a tirare le somme, focalizzando l’attenzione sui numeri che, fino ad oggi, hanno contraddistinto il bando. “Attualmente contiamo più di 70 domande presentate oltre a una cifra superiore ai 35 milioni di euro richiesta per promuovere i progetti in quanto tali – afferma Andrea Donnini, presidente di FRRB – In vista dei prossimi mesi, che saranno prettamente di valutazione, verranno tenuti in considerazione una serie di aspetti per decretare i vincitori. Infatti, non verrà premiata solo l’intraprendenza, bensì la capacità di saper cogliere le necessità del panorama sanitario circostante”.
Entrando più nel dettaglio, verrà applicata un’istruttoria formale scientifico-amministrativa entro la fine dell’anno corrente. Mentre, entro maggio 2024, attraverso la modalità Peer Review, verranno revisionati, da un punto di vista scientifico, tutti i progetti condivisi. A seguire verrà pubblicata la graduatoria finale con i migliori progetti, i quali saranno finanziati al 100% da FRRB.
Ulteriori considerazioni in merito giungono anche dal direttore generale della stessa Fondazione, vale a dire Veronica Comi: “I giovani non sono una semplice scommessa. Sono il nostro futuro e, per evitare che fuggano dal nostro Paese, occorre che essi vengano tutelati, protetti e, soprattutto, spronati ad essere liberi di esprimere il loro potenziale e le loro idee con tutto il supporto necessario”.