Claudia Ottavia torna con il singolo Paura in cui si mette a nudo per esprimere i propri timori, con la consapevolezza che siano comuni dell'essere umano. Il sapere di trovarsi sulla stessa barca dovrebbe incentivarci a rischiare e a non avere rimpianti ed è questo il messaggio che l'istrionica cantautrice vuole lanciare.
Un nuovo inizio per lei, dopo la pubblicazione dell'EP Innocenza, uscito nel 2022 e in musica il buon proposito di provare a tenere a bada le insicurezze che spesso bloccano e hanno la meglio di fronte a una scelta, con il fallimento come sinonimo di crescita in un ritornello in cui viene urlata come un'esortazione la necessità di fregarsene delle conseguenze.
Claudia Ottavia elenca, in un testo dal sapore gaetaniano, tutte le paure che la pervadono, da quella dell'essere giudicata e dal sentirsi emarginata fino a quella più profonda della morte, nostra e delle persone che amiamo. Il brano è stato scritto prima della nascita del suo primo figlio e questo evento ha generato ancora più paure dato che queste aumentano quando ci troviamo ad amare ancora di più la vita.
La paura è descritta dall'artista come un cane che ci insegue e come una roccia impossibile da scalfire, che ha il potere di renderci immobili e inattivi, arrivando a preferire la visione di un programma televisivo a qualcosa che ci faccia sentire animali sociali.
La produzione artistica del brano è stata affidata a Simone Frau, produttore e ingegnere del suono sardo, con esperienze di lavoro in UK, che ha aiutato a dare una chiave sonora più diretta a Paura, che si evolve partendo piano e voce per poi esplodere in un ritornello arioso che immerge l'ascoltatore in atmosfere da club, con la convinzione che si possano scacciare i propri mostri ballandoci sopra come se il movimento avesse una forza esorcizzante.
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