Il teatro come strumento per valorizzare i luoghi d’arte e di cultura della città di Arezzo. L’associazione Noidellescarpediverse ha rinnovato il proprio impegno nella “didattica teatrale” attraverso l’organizzazione di laboratori, percorsi, visite e spettacoli che, nei prossimi mesi, utilizzeranno le diverse tecniche della drammaturgia per andare a coinvolgere bambini, ragazzi e adulti. Queste finalità sono espresse dal progetto “Racconta la Casa Museo” promosso dalla Fondazione Ivan Bruschi con contributo della Fondazione CR Firenze con l’obiettivo di dare voce ai cimeli e alle opere collezionate dalla Casa Museo dell’Antiquariato Ivan Bruschi.
I tanti appuntamenti in calendario sono curati dalla direzione artistica di Samuele Boncompagni dell’associazione Noidellescarpediverse e di Chiara Renzi dell’associazione rumorBianco che hanno unito le rispettive competenze per rendere il museo cittadino un luogo di ispirazione, sperimentazione e creazione artistica. Il progetto ha preso il via con il laboratorio di drammaturgia “L’opera d’arte si racconta” dove dodici allievi hanno vissuto un’esperienza immersiva tra le opere esposte con esercizi di scrittura teatrale finalizzati a realizzare un vero e proprio monologo dove le stesse opere d’arte immaginano e condividono le loro storie. “Racconta la Casa Museo” proseguirà poi sabato 7 ottobre con il primo appuntamento di una rassegna sviluppata tra più spettacoli dove il teatro incontrerà l’arte: l’apertura, a ingresso gratuito, sarà con la performance “Per grazia ricevuta/Chiaroscuro” della compagnia Teatri 35 prevista in triplice replica alle 17.00, alle 19.00 e alle 21.00. Da giovedì 2 novembre, invece, Casa Museo dell’Antiquariato Ivan Bruschi tornerà ad aprire le proprie porte anche agli studenti delle scuole medie inferiori e superiori con i laboratori gratuiti “Meme d’arte”, con i giovani alunni che verranno guidati nella realizzazione di brevi contenuti social per raccontare e descrivere le opere d’arte delle diverse collezioni. Questo progetto arricchisce la tradizionale offerta didattica sviluppata per l’intero anno scolastico che, su richiesta delle singole classi e con proposte diversificate a seconda dell’età, vedrà Boncompagni indossare i panni di tanti diversi personaggi per promuovere laboratori e visite teatralizzate alla scoperta del museo. «Il teatro - spiega Boncompagni, - può essere un potente strumento di conoscenza e di scoperta di un luogo, capace di coinvolgere persone di ogni età e di stimolare creatività, fantasia e espressività. Per questo motivo la nostra associazione ha strutturato una serie di progetti originali che, nei prossimi mesi, saranno diffusi in luoghi non convenzionali. Tra questi rientra anche “Racconta la Casa Museo” dove, con particolare piacere, siamo tornati a collaborare con Chiara Renzi con cui condividiamo una comune attività di ricerca e di sperimentazione di nuove forme di espressione teatrale».