Giovedì 28 settembre alle ore 18.30 presso lo Studio Trisorio, in Riviera di Chiaia, 215 sarà inaugurata una personale di Jan Fabre dal titolo Per Eusebia, Laura e Joanna.
Jan Fabre, artista visivo e autore teatrale, è considerato uno degli artisti più versatili e innovativi della scena contemporanea internazionale e viene descritto come un genio dell'avanguardia nei diversi campi in cui opera.
La sua nuova mostra allo Studio Trisorio presenta 18 disegni e 3 sculture in corallo tra cui gli studi delle opere Per Eusebia e Il numero 85 con ali d'angelo che, nel 2022, sono entrate rispettivamente nelle collezioni permanenti napoletane della Real Cappella del Tesoro di San Gennaro e della Chiesa di Santa Maria delle Anime del Purgatorio ad Arco.
Con questa personale Jan Fabre rende omaggio a tre donne: Eusebia, la pia donna leggendaria che raccolse il sangue di San Gennaro in due ampolle dopo il suo martirio nel 305 d.C, la gallerista Laura Trisorio e Joanna De Vos, moglie dell'artista.
Nel mosaico Per Eusebia(studio) l’artista smaterializza l'immagine del Santo patrono e rappresenta poeticamente vari oggetti legati al culto del suo sangue: la mitra, caratterizzata da una magnificente ghirlanda di rami di corallo circondata da lingue di fuoco, due chiavi come quelle utilizzate per aprire la cassaforte che custodisce il sangue di San Gennaro e due ampolle. Lo sfondo è costituito da un infinito chiaroscuro di rosso, una monocromia creata da variazioni naturali di tonalità e forme in cui si riconoscono le mani esperte dell'intagliatore e dell'artista che ha minuziosamente assemblato i piccoli pezzi di corallo per omaggiare Napoli, la “Urbs sanguinem”, la città dove il sangue è protagonista di prodigi miracolosi.
La scultura L’organo dell’amore con l’albero della vita(studio), dedicata a Laura Trisorio, rappresenta un cuore anatomico composto da rose e perle di corallo, sormontato da una croce immagine metaforica dell’albero della vita.
L’opera Il numero 85 con ali d’angelo (studio) è ispirata al “teschio alato” in marmo scolpito da Dionisio Lazzari nel 1669 per l'altare maggiore della Chiesa di Santa Maria delle Anime del Purgatorio ad Arco ed è costituita da un teschio con due ali lunghe e affusolate. Sul fronte compare il numero 85 il cui significato numerologico è legato alle anime del Purgatorio e si collega direttamente al culto dei morti, o meglio delle loro anime, caratteristico della cultura napoletana e della poetica barocca.
La mostra include una serie di 18 collage realizzati come studi preparatori per la creazione delle sculture. Questi riprendono diverse varianti dei simboli utilizzati in entrambe le opere collocate negli spazi sacri e diventano per l’artista piccoli universi a sé stanti, come sogni visionari. Sono realizzati su carta con il sangue dell'artista, matite colorate e un pennello molto fine che ricalca le piccolissime forme di corni, perle e rose del prezioso corallo rosso mediterraneo.
Durante l'inaugurazione Jan Fabre firmerà il libro Diari di una notte, pubblicato da Cronopio Edizioni.
La mostra si potrà visitare fino al 30 novembre.
Biografia
Jan Fabre (Anversa, 1958), è stato il primo artista contemporaneo a realizzare mostre personali presso il Museo Louvre di Parigi (2008) e l’Hermitage di San Pietroburgo (2017). Ha presentato numerose installazioni in spazi pubblici fra cui il Castello di Tivoli (1990), il Palais Royal di Bruxelles (2002), il Musées Royaux des Beaux-Arts di Bruxelles (2013), la cattedrale di Anversa (2015). Nel 2016, per la mostra Jan Fabre. Spiritual Guards, sono state esposte a Firenze, tra Piazza della Signoria, Palazzo Vecchio e Forte di Belvedere, più di ottanta opere. È rappresentato in Italia dallo Studio Trisorio che ha presentato le sue personali My Only Nation is Imagination (2017) e Omaggio a Hieronymus Bosch in Congo (2019) nell'ambito della grande mostra Oro Rosso realizzata con il Museo di Capodimonte, il Museo Madre e il Pio Monte della Misericordia. Nel dicembre 2019 Fabre ha sancito il forte legame con Napoli installando in permanenza nella Cappella del Pio Monte della Misericordia quattro grandi sculture in corallo, in dialogo con le opere seicentesche di Caravaggio, Bernardo Azzolino, Luca Giordano, Fabrizio Santafede. Nel 2023 due sue opere sono entrate a far parte della collezione permanente della Real Cappella del Tesoro di San Gennaro e della Chiesa di Santa Maria delle Anime del Purgatorio ad Arco.