Domenica 10 settembre 2023 alle 11.00 al Museo Duca di Martina sarà presentato il catalogo “Andrea Fogli. Diario delle 365 Figure” e, alle 19.00, avrà luogo il finissage della mostra, con un’apertura straordinaria serale del museo fino alle 23.00 (ingresso da Via Aniello Falcone 171, ultimo ingresso alle 22.30).
Il catalogo della mostra, a cura di Marta Ragozzino ed edito da arte’m con il sostegno di Fondazione Campania dei Festival, raccoglie contributi di Marta Ragozzino, Francesco Nappo e Andrea Fogli, accompagnati dalle fotografie di Alessandra Cardone, e ripercorre le diverse sezioni sezioni della mostra al pianterreno del Museo, composta per lo più da piccole sculture in terracotta, ma anche da disegni e piccoli dipinti su cartoline, in ideale dialogo con i gli oggetti della collezione del Duca di Martina presenti nelle vetrine.
Il centro dell’esposizione è dedicato al “Diario delle 365 Figure”,un ciclo composto da 365 piccole sculture in terracotta (e in argilla cruda),realizzato tra il 16 ottobre del 2019 e il 30 luglio 2022, periodo nel quale sono stati realizzati anche i disegni dell’Erbario e le cartoline del “Voyage au centre du Monde”, presenti in mostra. Questo arco di tempo coincide con il periodo dell’emergenza Covid e questa inedita e drammatica esperienza collettiva è ripercorsa attraverso gli occhi dell’artista che, connettendo le sue opere con le collezioni del museo, ha riavviato il progetto, interrotto proprio dalla pandemia, di far dialogare i più noti artisti che lavorano la terracotta e la ceramica con le collezioni del museo dedicato a tali raccolte, richiamando un’attenzione al contemporaneo che già in passato ha caratterizzato l’azione del Museo. Un’operazione condotta con una installazione non invasiva, che invita lo spettatore a “leggere” tra le righe e cogliere i rimandi tra le creazioni contemporanee e le meravigliose ceramiche di altri tempi che il Museo custodisce con dedizione.
Mentre il percorso del Diario conduce verso una rinascita che riscopre la dimensione naturale, oltre al recupero della dimensione mitica e del gioco e di quell’incantamento e tenerezza che caratterizzava le sculture realizzate prima dell’insorgere della pandemia, lo scenario silvestre di Villa Floridiana e la grazia favolosa presente in molte ceramiche delle collezioni del Museo hanno rappresentato il luogo ideale per presentare questo intimo e prezioso ciclo di opere di Andrea Fogli, che si ritrova nella sezione del catalogo intitolata “Il Racconto parallelo” e dedicata al Diario dei 59 grani di polvere (III), al Voyage au centre du Monde (III), all’Erbario Planetario e alle Bagatelle, grilli e bijouxper la duchessa. Un ciclo strettamente connesso con il tema del paesaggio e della natura, che comprende i disegni dell’Erbario Planetario,realizzati dall’artista nel parco della Floridiana insieme a giovani studenti napoletani in occasione dell’ultima Giornata Nazionale del Paesaggio, alcune cartoline di paesaggio ridipinte ma anche le terrecotte delle “figure silvane”, realizzate dall’artista nel suo studio all’aperto, circondato da boschi e animali selvatici nella campagna umbra.
Andrea Fogli è nato a Roma il 25 dicembre 1959 e, dopo studi classici, nel 1983 si è laureato in Filosofia all'Università "La Sapienza" di Roma. Sue mostre personali sono state allestite in vari musei italiani e europei: Galleria d'Arte Moderna di Bologna (2002) e Rupertinum - Museum Moderner Kunst di Salisburgo (2000), entrambe a cura di Peter Weiermair; MARTA Museum di Herford in Germania (2006), a cura di Jan Hoet e in collaborazione con gli Incontri Internazionali d’Arte; Casino dei Principi, Musei di Villa Torlonia a Roma (2013), a cura di Claudia Terenzi; Museo Lanfranchi - Chiesa del Carmine, Matera (2018), a cura di Marta Ragozzino; Casa delle Letterature, Roma (2018); Museo d’arte contemporanea, Lissone (2019), a cura di Alberto Zanchetta. Tra le principali mostre collettive degli ultimi 10 anni ricordiamo Eretici. Arte e vita, MART, Rovereto (2022-23), a cura di D. Isaia; Disturbing Narrativies, Parkview Museum, Singapore (2019-2020), a cura di L. Hegyi; Intriguing Uncertainties, Parkview Museum, Singapore - Pechino (2018-2019), a cura di L. Hegyi; Intrigantes Incertitudes, Musée d'Art Moderne, Saint-Etienne (2016), a cura di L. Hegyi; The drawing room, Ursula Blickle Stiftung, Kraichtal/Galerie in Taxispalais, Innsbruck (2013-14), a cura di P. Weiermair; Middle Gate Geel ‘13, Geel (2013-2014), curata da J. Hoet; Ritratto di una città. Arte a Roma 1960-2001, MACRO, Roma (2013); Visions, MARTA, Herford (2013); Hareng Saur - James Ensor and the contemporary art, SMAK e MSK, Gent (2010-2011); Unsichtabar Schatten, MARTA, Herford (2010); Fragile, Musée d'Art Moderne, Saint-Etienne / Daejon Museum of Art, Korea (2009-10), curata da L. Hegyi. Le sue opere sono presenti nelle Collezioni della Galleria d'Arte Moderna di Bologna, del MART di Trento e Rovereto, del MACRO di Roma, del MARTA di Herford, della Ursula Blickle Stiftung di Kraichtal e della Galleria Civica di Modena.