di Mauro Nicastri*
"L'amicizia è come una stella che brilla nelle notti più buie, illuminando il nostro cammino e riscaldando il cuore. Ieri, ci siamo riuniti per ricordare e onorare un amico caro e fraterno, un eroe silenzioso che ha giocato un ruolo fondamentale nella nascita e nello sviluppo dell'associazione e poi della fondazione Aidr, che ci riunisce ancora oggi".
Il tempo può sbiadire le immagini e le memorie, ma alcune persone e momenti rimangono imprimati nella nostra anima come stelle luminose. È così nel corso di un piacevole pomeriggio dedicato al calcio amatoriale, grazie all’organizzazione di Emiliano Ciraudo, alla scuola calcio intitolata alla figlia Angela scomparsa prematuramente, all’amministrazione comunale e all’ottima conduzione del giornalista Alessandro Amodio, abbiamo ricordato Gianfranco Lucchino, un uomo di profonda saggezza e gentilezza, che ha donato il suo spirito altruista e il suo impegno silenzioso per costruire qualcosa di straordinario.
L'associazione Aidr nasceva in un periodo di incertezza, quando le idee erano solo sogni e il futuro sembrava un puzzle complesso da risolvere. Ecco dove Gianfranco ha fatto la sua entrata, con un cuore pieno di passione e disponibilità straordinaria. Benché preferisse rimanere nell'ombra, la sua presenza era evidente in ogni passo avanti dell'associazione.
Era come un architetto che costruisce un ponte invisibile tra persone, idee e risorse. La sua capacità di ascoltare, comprendere e offrire consigli ponderati era un faro di speranza quando le acque erano agitate. Sembrava sempre capire esattamente ciò di cui avevamo bisogno, anche quando noi stessi non eravamo ancora consapevoli.
Quando l'associazione ha iniziato a crescere e a sbocciare, il suo impegno non si è mai affievolito. Ed è stato proprio allora che ha seminato il seme della fondazione che avrebbe poi continuato la sua opera, portando avanti la nostra idea del digitale come strumento per rendere la vita più semplice ai cittadini, in particolare nell’utilizzo dei servizi online della pubblica amministrazione (sanità, giustizia, istruzione, etc.).
Ma la sua influenza non si limitava solo a questioni logistiche e strategiche. Era un vero riferimento nell’ascolto, capace di scaldare l'ambiente con il suo sorriso caloroso e la sua energia positiva. Non c'era problema troppo grande che non potesse essere affrontato insieme, e non c'era traguardo troppo ambizioso che non potesse essere raggiunto con il suo incoraggiamento costante.
Ogni passo che l'associazione e poi la fondazione hanno compiuto è stato guidato da quell'eterno legame di amicizia e dedizione che Gianfranco ha instaurato con molti di noi. La sua eredità vive attraverso ogni progetto che prende vita e ogni obiettivo che viene raggiunto.
Ieri, mentre ricordavamo Gianfranco, lo abbiamo fatto con gratitudine nei nostri cuori e un sorriso sulle labbra. Le stelle possono svanire dalla vista, ma la loro luce continua a illuminare il nostro cammino. Così è con Gianfranco, un eroe silenzioso che rimarrà per sempre nella storia dell'associazione e della fondazione Aidr che ha contribuito a costruire.
Che la sua anima gentile possa riposare in pace, sapendo che il suo impegno e la sua amicizia hanno reso il mondo un luogo migliore per tutti noi.
*Presidente Fondazione AIDR (www.aidr.it)