Il VespArezzo prenderà il via dalle 8.00 al Prato di Arezzo per la consegna dei kit, per la colazione, per la benedizione di don Alvaro Bardelli e per il saluto dell’assessore allo sport Federico Scapecchi, poi i vespisti accenderanno i motori per una sfilata tra le vie del centro storico e per un giro turistico verso la Valdichiana su alcune delle strade secondarie più belle della vallata. La prima tappa sarà ai giardini del Parterre di Cortona dove i partecipanti lasceranno i propri mezzi per una passeggiata nelle vie del centro storico fino ad arrivare in piazza della Repubblica: qui, approfittando del suggestivo scenario della scalinata del Comune, è prevista l’accoglienza delle autorità locali e la premiazione di tutti i Vespa Club presenti. La giornata, sostenuta dai main sponsor Atam e Assicurazioni Generali Minozzi, terminerà poi alle 13.30 con un pranzo a base di sapori locali che anticiperà i saluti finali e l’arrivederci alla ventitreesima edizione del 2024.
La giornata dell’1 maggio sarà anticipata dalla seconda edizione del Giro degli Eroici che, domenica 30 aprile, proporrà un primo momento di aggregazione per i vespisti già arrivati in città che potranno partecipare a un giro a lunga percorrenza di 250 chilometri nelle terre senesi con partenza alle 9.00 dal Prato di Arezzo, pranzo a Buonconvento e ritorno alle 18.00. La vigilia sarà arricchita da un ulteriore momento gastronomico, con la VespaCena al Fuorimenù. Per informazioni e per iscrizioni è possibile visitare il sito www.vespaclubarezzo.it. «Il VespArezzo è ormai l’evento maggiormente iconico del Primo Maggio di Arezzo - ricorda Roberto Sestini, presidente del Vespa Club Arezzo. - Il nostro raduno nazionale a partecipazione estera ha la caratteristica, anno dopo anno, di variare il percorso per far conoscere angoli sempre diversi del territorio e, per questa occasione, la destinazione sarà Cortona che diventerà tappa per i possessori di Vespa di ogni modello e di ogni epoca. Questo mezzo, infatti, tornerà a essere uno strumento di aggregazione, divertimento, socialità e sviluppo turistico del territorio».