Gli spazi-aule sono già stati messi a disposizione dai Comuni e saranno dotati di confortevoli arredamenti in grado di rendere più comoda ed accogliente la permanenza degli utenti che potranno usufruire di: aree di studio e co-working, spazi di innovazione aperta e sessioni bar-camp per la partecipazione attiva dei cittadini alla vita democratica della collettività, con particolare riferimento ai cittadini svantaggiati. È previsto l’accesso alla rete wi-fi e la possibilità di utilizzare gli spazi comuni anche come punti di relax dove i fruitori possono socializzare durante le pause lavorative e di studio.
Tra gli obiettivi che si vuole raggiungere c’è quello di evitare l’isolamento spingendo alla collaborazione e condivisione, offrire l’opportunità di creare sinergia con gli altri fruitori e, cosa non indifferente, presentare costi ridotti rispetto a quelli che si sarebbero sostenuti per disporre di autonomi spazi di studio e svago collettivo e individuale.
La finalità è
anche quella di realizzare un sistema di piazze telematiche delle Madonie quali
centri di democrazia partecipata e aree pubbliche di co-working, luoghi cioè
dove l'utilizzo della rete diventi anche momento di condivisione, di
innovazione, studio, lavoro e luoghi di socializzazione che permettono il
confronto costruttivo. Tutto ciò può portare alla nascita di collaborazioni tra
le persone. La piazza telematica sarà
pertanto uno spazio dinamico e modulare prevalentemente autogestito e
attrezzato per essere vissuto come centro di vita sociale di comunità e capace
di ospitare associazioni, gruppi informali o semplici cittadini come spazio di
co-working che potrebbe contribuire alla rigenerazione economica delle Madonie.
“Con questo
progetto – afferma il presidente dell’Unione Madonie Pietro Macaluso - vogliamo
favorire e promuovere nei paesi dell’Unione Madonie la capacità di iniziativa e
sviluppo di progetti attraverso il confronto. Ci aspettiamo uno spazio vivo,
animato, che liberi le energie e le capacità dei giovani; il coworking, infatti,
oltre ad essere uno spazio di lavoro è uno spazio di condivisione e generazione
di idee che possono essere messe in rete sfruttando il digitale.”
I 21 comuni sono: Alimena, Aliminusa, Blufi, Bompietro, Caccamo, Caltavuturo, Castelbuono, Castellana Sicula, Collesano, Gangi, Geraci Siculo, Gratteri, Isnello, Montemaggiore Belsito, Petralia Soprana, Petralia Sottana, Polizzi Generosa, Pollina, San Mauro Castelverde, Scillato e Sclafani Bagni.