Torna l’artista abruzzese con un nuovo singolo dal 24 febbraio sui principali digital stores e dal 3 marzo nelle radio italiane in promozione nazionale.
Il terzo brano del primo EP di Mezzalibbra, “Tavoli Vuoti”, paragona in qualche modo la vita sociale alla vita lavorativa dell’artista in quanto, tramite questa canzone, vuole far trapelare il fatto che ormai è arrivato a capire che per quanto si possa dare tanto a qualcuno, potrebbe andarsene da un momento all’altro. Mezzalibbra ripercorre il suo percorso lavorativo con la consapevolezza di reagire ad una perdita come se la persona che se n’è andata sia stata un semplice cliente di un pub: dovrà soltanto pulire le briciole lasciate sul tavolo occupato da quel cliente e sperare che magari ritorni un giorno.
È un percorso, quello intrapreso dal cantautore, per cercare di combattere le varie perdite subite passando da una parte all’altra del bancone, lasciando intendere che prima affogasse i suoi problemi nell’alcol e che scelse questo lavoro per distrarsi e per trovare soluzioni nelle parole della gente. In un certo senso, il cantautore racconta del suo rapporto ambivalente con il pub nato in un periodo non facile, considerato da lui un amico che ti consola e allo stesso tempo un nemico da cui stare lontano; dunque, la canzone rappresenta un tentativo dell’artista di staccarsi dal suo passato turbolento e di tornare sui suoi passi nonostante le perdite e la solitudine lo abbiano segnato nel profondo.
Davide Corneli, in arte Mezzalibbra, inizia gli studi di canto da bambino per poi appassionarsi al basso ed infine anche alla chitarra. Il suo percorso di crescita musicale è stato fortemente influenzato dal Soul e dall' R&B anni '60, in particolare dalle voci di Otis Redding e Sam Cooke, le quali hanno fatto scoprire l'importanza di mettere a nudo la sua anima attraverso i suoi testi. Nel corso degli anni ha suonato in vari gruppi, festival e club per poi iniziare ad avvicinarsi alla scrittura delle proprie canzoni all’età di 18 anni, appassionandosi anche alla poesia. Il suo nome d’arte (Mezzalibbra) è il soprannome della sua famiglia, che porta con sé un significato profondo che rimanda al suo legame con la natura in cui trova massima ispirazione per le sue composizioni. Il suo genere fonde sonorità pop e rock macchiandole di soul e blues per trasmettere al meglio le sue emozioni, i suoi ricordi e le storie vissute.
A novembre del 2019, Davide pubblica il suo primo singolo “Cometa” con la produzione artistica di Cristiano Romanelli (UMMO) e inizia ad avere subito degli ottimi riscontri di pubblico e critica. Moltissime le interviste e recensioni in web magazine nazionali. All’inizio del 2020 si ufficializza la band che contribuisce alla realizzazione del secondo e del terzo singolo “XXL” e "Lei", che hanno entrambi goduto di promozione nazionale e buone recensioni. Terminata questa esperienza con la band, Davide continua a scrivere testi e musica per conto proprio.
A luglio 2022 esce il suo quarto singolo “Fermo Immagine”, registrato presso la Incisi Records, che farà da apripista al suo primo EP: un nuovo lavoro che strizzerà l’occhio ad una sonorità più rock, pur mantenendo lo stile del pop d’autore che ha caratterizzato l'artista. Dopo il singolo “Fermo Immagine”, il quale videoclip è uscito in anteprima su Sky Tg24 a novembre 2022, Mezzalibbra pubblica il suo quinto singolo “Pagine” dedicato al fratello minore ricevendo ottime recensioni dalla critica, in particolare dal famoso magazine Rockit.
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