Prima parte
Oh, ma certo, tu credi di non aver nulla a che fare con questa roba.
Tu scrivi il tuo bel romanzo, che so, un rosa, anzi no, un giallo e lo pubblichi in self per gridare al mondo che sei superiore, che ti prendi troppo sul serio per stare ai dettami di una casa editrice.
Quello che però non sai è che quel testo, che non è proprio un giallo, forse neanche un thriller, sicuramente non un noir non ha vita lunga se non adeguatamente strutturato. E seguito.
E sei anche "allegramente inconsapevole" che senza un distributore nazionale, un codice ISBN e un piano marketing, dopo la mamma, il papà e i parenti tutti, restano ben pochi lettori a tua disposizione. Ah, vero, gli amici! Quelli però scaricano l'estratto, poi mi dici tu come va a finire.
Che se non sbaglio, il giallo è un genere con delle regole ben precise e se ti fossi confrontato con un editor lo sapresti.
Ma per te gli editor non esistono davvero.
Un po' come gli unicorni.
E siamo al "limite del comico" quando sento certamente non scrivo per far arricchire un editore ignorando completamente e gravemente le dinamiche dell'iter editoriale di pubblicazione, provvigioni comprese (parte seconda).
Anche se, puntualmente, Scusi… e se volessi farmi pubblicare dalla sua CE?
E lo sapevo io!
Ma Amazon fa tutto in 3 step, non mi costringe a editare, non mi fa aspettare.
Certamente, ma devi anche sbrigartela da solo in tutto e per tutto: nessun contatto diretto, nessun supporto marketing né fiscale, nessuna tutela del copyright ovvero nessun ISBN, e scordati delle librerie.
Amazon però non discrimina, accoglie tutti…
Ma che bello! Peccato che Amazon sia una multinazionale a cui interessano gli introiti non la letteratura.
O meglio, non quella di tutti.
Sapete che oltre al cordiale Amazon KDP per il self esiste la Amazon Publishing?
E indovinate… è una casa editrice.
Già.
Tenetevi forte: non solo è una casa editrice ma un gruppo editoriale vero e proprio che opera attraverso 14 marchi in totale.
Come procede? Tramite scouting, esattamente come la sottoscritta, e tutti gli altri editori ladri di idee.
Magari pesca in KDP.
Magari no: "Le ultime due aree (Amazon Crossing e KDP) sono ampiamente mal servite e un bacino immenso… ma c'è spazio per tutti" ha dichiarato Jeff Belle, vice presidente Amazon Publishing dal 2002 al 2021.
Amazon Publishing e Amazon KDP, chissà perché questa differenziazione.
Perché Amazon Publishing non accoglie tutti in CE ma svicola all'e-commerce se sono la stessa cosa?
Ma Amazon ha realizzato il mio sogno…
No, Amazon ha acquisito il tuo sogno senza che te ne accorgessi, l'ha catalogato e buttato nella mischia come un qualsiasi altro suo articolo.
Come l'Omino Bianco detersivo per lavatrice, prodotto del colosso più venduto del 2022, per intenderci.
Mi diverte pensare che tu sia davvero convinto di aver fatto una scelta fuori dalle proposte editoriali attuali perché, in effetti, hai semplicemente caricato un testo su una piattaforma ideata per te un po' di tempo fa da gente come me, ressa da cui rifuggi con tutte le tue forze.
Ora, nulla in contrario agli avventurieri del self, ma vi prego, umiltà.
Continua...
Fonti:
- puntoinformatico.it
- medium.com