Il libro scritto da June Bellamy con Francesco Moscatelli “LE MIE NOVE VITE. Da Mandalay a Firenze. L’autobiografia dell’ultima principessa birmana” pubblicato nel 2021 da ADD Editore, Torino, esce in versione audiolibro letto da Rossana Bassani per Il Narratore (www.ilnarratore.com). Un’occasione per ricordare una donna dalla vita intensa e dal grande cuore, attraverso le sue parole e quelle che l’hanno vista protagonista delle cronache di tutto il mondo, le persone che l’hanno incontrata e gli oggetti a lei cari.
“Nella mia vita il numero nove me lo sono portato dietro come un’ombra. In Birmania è considerato un numero fortunato: chi lo usa chiede protezione agli esseri superiori.”
L’autobiografia si rivela una storia appassionante, che racconta un percorso fatto di scelte, la vita intensa di June Bellamy (1932-2020), nata in Birmania da Herbert Bellamy, australiano, e dalla Principessa Linbin Thiktin Ma Lat, discendente della famiglia reale birmana. June Bellamy ha vissuto una vita senza eguali. O meglio, ne ha vissute almeno nove. Da neonata ha regalato l’ultimo sorriso a un vecchio principe senza trono, da bambina è fuggita in India mentre i giapponesi invadevano la Birmania. È stata una campionessa di tennis che fa girare la testa ai piloti d’aereo, poi una giovane mamma che entra da sola nella giungla per liberare il marito rapito dai ribelli comunisti, e una donna che abbandona tutto per un nuovo amore. L’ultima principessa birmana è stata un’artista, ha esposto i suoi quadri a Londra e a Dallas, una ex first lady accusata di essere una spia occidentale e per ultimo, al suo ritorno in Italia, a Firenze, l’insegnante di cucina che fa la spesa al mercato rionale.
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