L’arte di Cesare Catania debutta al Salotto di Milano per un intero mese, sino al 17 febbraio, con una personale volta a presentare “L’Abbraccio”, Progetto internazionale di matrice socio-culturale che deriva il suo nome dal titolo dell’opera omonima - arazzo olio su tela - realizzata nel 2016 dallo stesso artista.
La mostra ospitata a Milano si snoda attraverso un percorso di NFT, sculture e dipinti, fra i quali compaiono quattro diverse versioni dell’opera “L’Abbraccio”, inclusa la versione B del 2016, che rappresenta l’abbraccio tra un uomo e una donna, identificati da colori differenti che rimandano all’idea e alla concreta possibilità di superare le differenze anche e soprattutto attraverso un gesto d’amore, di fratellanza. Il dipinto olio su tela è già stato esposto sia in Italia sia all’estero: nel 2016 all’Istituto Elvetico di Lugano durante la settimana internazionale della lingua italiana e nel 2019 al Museo della Villa Reale di Monza.
“Il Progetto nasce da lunghe riflessioni proprio sul concetto di ‘abbraccio’, parola e verbo insieme, che non si limita a concretizzarsi in un atto fisico ma lo travalica diventando un’azione: si abbracciano le idee. Si abbracciano le visioni. E in questo senso l’abbraccio diventa un modo per coinvolgere le persone in attività artistiche, ludiche e culturali al fine di comunicare al di là di qualsiasi distanza geografica e di qualsiasi differenza religiosa, sociale, culturale. Diventa, insomma, un gesto intenso, pratico ma anche virtuale per avvicinarsi all’altro, per cambiare insieme e insieme realizzare qualcosa di nuovo. Un atto rivoluzionario di pace. Quale miglior terreno dell’Arte per esprimere tutto questo usando un linguaggio universale?” spiega l’artista Cesare Catania.
Scultore, pittore e digital artist con una formazione ingegneristica alle spalle e una spiccata passione per il cubismo, Cesare Catania dà vita ad un ambizioso Progetto inclusivo che abbraccerà a partire dal 2023 diverse città italiane e non solo, grazie a collaborazioni con istituzioni locali oggi più che mai in prima linea sui temi che toccano le fasce più fragili post pandemia.
Oltre ad essere stato nominato Ambassador ufficiale della Giornata Mondiale dell’Abbraccio da parte di Kevin Zaborney, revendo americano originario del Michigan che circa 30 anni fa ha dato vita negli Stati Uniti al National Hugging Day, Cesare Catania per la prima volta presenterà all’estero il suo Progetto, nello specifico a Luanda, capitale dell’Angola, dove l’Italia è stata sin dall’indipendenza benvoluta e particolarmente apprezzata per il suo impegno disinteressato rivolto al miglioramento delle condizioni socio-economiche della giovane popolazione angolana.
Il Progetto di Catania oltre ad un intrinseco messaggio creativo e artistico, tocca anche temi sociologici, legati a quanto accaduto durante la pandemia, alla necessità obbligata di mantenere distanza tra le persone e di come questo abbia inciso sui comportamenti sociali dei bambini. Proprio in tale direzione si muove, invece, la collaborazione avviata con il reparto di Pediatria dell’Ospedale Fatebenefratelli di Milano in favore dei piccoli pazienti affinchè vengano alleggeriti del peso di cure e malattie mediante attività ludico-artistiche con cui esprimere il proprio mondo interiore.
Fonte notizia
www.cesarecatania.eu