Una data storica per il Graziella Holding. Con l’inizio del 2023 ha ufficialmente preso il via la nuova esperienza imprenditoriale di Graziella Braccialini che sancisce l’unione definitiva in un’unica realtà tra l’azienda di oreficeria Graziella di Arezzo e l’azienda di pelletteria Braccialini di Firenze, andando a coronare un percorso congiunto avviato nel 2017.
Questa nuova realtà sarà impegnata nel settore di moda e oro con l’obiettivo di andare a creare sinergie operative, a efficientare la rete commerciale e logistica, a condividere know how e creatività, e a estendere i marchi verso ulteriori segmenti di mercato. L’amministratore delegato alla guida di Graziella Braccialini sarà Giacomo Gori che, dopo diciotto anni di esperienza in diversi ruoli dirigenziali e dopo aver coordinato l’attuale processo di unificazione, avrà la responsabilità di raccogliere il testimone dal padre Gianni che resterà presidente del Graziella Holding, delineando in sinergia le future strategie, i futuri investimenti e i futuri sviluppi. «Graziella Braccialini - spiega Giacomo Gori, - nasce dalla sintesi di due percorsi imprenditoriali decennali che esprimono l’eccellenza della creatività e dell’artigianalità toscana: abbiamo lavorato con determinazione e lungimiranza per giungere a questa unione. Personalmente è un onore e un motivo d’orgoglio succedere a mio padre nella conduzione dell’azienda fondata da mia nonna Graziella Buoncompagni, dunque il mio impegno sarà orientato a consolidare, modernizzare e dare ulteriore sviluppo a questa realtà per consegnarla ancora più forte alle future generazioni».
L’ultimo quinquennio è stato caratterizzato da un percorso parallelo in termini di strategie, progetti e risorse tra Graziella e Braccialini propedeutico alla definitiva unione nella nuova “Divisione Luxury” costituita all’interno del Graziella Holding. Il reparto produttivo continuerà a prevedere una specializzazione nei gioielli in oro e nei bijoux nella sede di Arezzo e una specializzazione nella pelletteria nella sede di Firenze. Un dettagliato piano industriale presenterà le strategie finanziarie e manageriali per proseguire in un percorso di espansione commerciale attraverso una rete retail diffusa nei diversi angoli del mondo, con la finalità di acquisire nuove quote di mercato attraverso aperture che permettano un presidio diretto sui territori e un rapporto immediato con la clientela. Tra i principali progetti in cantiere rientra il raggiungimento dei quaranta negozi monomarca nel mondo entro il 2025 nelle principali vie dello shopping di lusso in Italia e all’estero, dando seguito a un percorso che negli ultimi mesi ha conosciuto inaugurazioni a Roma in via dei Condotti, a Firenze in Ponte Vecchio, a Milano in Corso Venezia e a Palermo in via della Libertà. «L’ambizione - continua Gori, - è di divenire una delle aziende più riconoscibili e innovative nel settore del made in Italy, con la volontà di proseguire questo percorso di crescita all’insegna della sostenibilità».