I “Vangeli” del Maestro Antonio Del Donno, le famose tavole di legno vecchio recuperate, lavorate, incernierate con ferri e incise con caratteri a fuoco che riportano versetti delle Sacre Scritture, riscuotono sempre più interesse da parte delle istituzioni religiose, da tempo desiderose di acquisire queste opere di forte simbologia, riportanti la parola di Dio in termini semplici, ma significativi.
E in questi giorni si è assistito a due nuove importanti acquisizioni di Vangeli di Antonio Del Donno. Il primo Vangelo è stato acquisito dal Fondo Assistenza Sanitaria della Città del Vaticano (FAS), per l’interessamento del Presidente del Fondo, Monsignor Luigi Mistò, mentre il secondo dalla Chiesa di Santa Maria della Concezione dei Cappuccini c/o la cella di S. Felice di Cantelice, in via Veneto 27, a seguito dell’interesse del Rettore P. Gian Nicola Paladino.
Il grande artista beneventano dichiarava, per la sua arte, di cercare sempre una sintesi con pochi gesti e i Vangeli rispecchiano in pieno questa sua ricerca, combinando perfettamente la forza delle parole con una forma artistica semplice, ma innovativa e ancora attuale. Queste severe opere lignee, cariche di emotività con la loro essenziale scrittura a fuoco, rappresentano una delle fasi più interessanti del percorso artistico di Antonio Del Donno, spirito libero da vanità, sempre attento a far nascere, con la semplicità, lo stupore dalle sue opere.