Buon Pomeriggio a tutti e benvenuti alla presentazione dell'opera dell'Autrice Ilaria Vecchietti.
Parliamo de' L'Isola dei Demoni.
Dati Anagrafici
Editore: Independently publiched
N. di pagine: 426
Prezzo: 6,32
Data di pubblicazione: 17 novembre 2017
Genere Letterario: Fantasy
Link: https://www.amazon.it/LIsola-dei-Demoni-Ilaria-Vecchietti/dp/1973114321
Descrizione dell'Opera:
Credete nel destino?
Presentazione
Come nasce l'idea del tuo libro?
Buongiorno a tutti e grazie per questa nuova intervista!
L’idea per “L’Isola dei Demoni” nasce principalmente per dare un ruolo diverso alla figura dei demoni. Generalmente sono figure maligne e cattive, io invece ho voluto proporle come vittime di pregiudizi… non vi svelo di più perché anche gli stessi protagonisti del libro lo scoprono dopo vari eventi
Hai scelto un genere letterario abbastanza articolato e complicato da scrivere. Hai avuto bisogno di schematizzare la trama o hai scritto di getto?
Sarà che io amo il fantasy e ne ho letti di diversi tipi, in più la mia storia l’avevo già ben delineata in mente, che non ho fatto molti sforzi. Certo per tutti i miei libri prima di tutto faccio degli schemi per individuare gli eventi principali e metterli in linea, e anche per creare i personaggi principali, ma una volta iniziata non ho avuto particolari difficoltà durante la stesura.
Perché nel tuo libro parli di credere nel destino?
Perché il libro inizia con una profezia, vecchia di secoli e secoli, e chi la conosceva non sapeva quando si sarebbe compiuta… fino a quando tutti i protagonisti non ne sono stati coinvolti.
Tu credi nel destino?
Diciamo che per certi aspetti sì, credo che per ogni cosa esista un tempo e un luogo specifico.
Come hai costruito il carattere e la fisicità dei tuoi personaggi?
Per i miei personaggi chiudo gli occhi e cerco di immaginarmeli nelle varie scene, cerco così di delinearne il fisico, i colori, lo sguardo. Il carattere invece emerge durante il corso della storia. Forse sono proprio i personaggi a guidarmi nella loro realizzazione.
Entriamo nella psicologia della ragazza che cerca vendetta, come hai curato l'aspetto psicologico di questo personaggio?
Forse questo è stato l’aspetto che più ho avuto difficoltà nel realizzare, perché è un aspetto molto lontano da me. Per questo ho reso questo personaggio molto taciturno, solitario e dedito solo all’addestramento e allo studio, diffidente da tutti i gesti di bontà che le vengono rivolti. Ma piano piano c’è chi riuscirà a trovare la chiave del suo cuore… anche se appena ce ne sarà l’occasione rincorrerà la sua vendetta…
Hai intrecciato la vita di diversi personaggi: il giovane orfano, una ragazza, il figlio del sovrano, una principessa e un guerriero. Hai avuto difficoltà nel trovare loro una collaborazione nella narrazione?
Come detto prima, la storia era già abbastanza delineata nella mia mente, ognuno aveva il suo ruolo, il suo scopo nella storia, non ci sono state grandi difficoltà. Ed essendoci già diversi personaggi principali, ho dovuto sacrificare i personaggi secondari a piccole parti.
Ad un certo punto scrivi di una profezia terrificante, come l'hai concepita?
La profezia è al centro della storia, ma il diretto interessato la scoprirà solo dopo molti eventi, eventi anche tragici. Solo allora capirà il destino che è stato disegnato. Collegata a questa profezia c’è appunto la mia idea di far assumere ai demoni un ruolo positivo.
L'ambientazione è molto importante nei romanzi, raccontaci come hai ideato la tua.
Oh sì l’ambientazione è molto importante, soprattutto in romanzi fantasy come il mio dove si ricrea un mondo tutto nuovo. Anche questo aspetto l’ho curato prima della stesura del romanzo, con bozze di disegni dell’isola. Volevo che l’isola non fosse tutta uguale, ma che ogni Terra (ce ne sono quattro, più diciamo una speciale) avesse le sue peculiarità.
L'istinto di sopravvivenza, amici/ nemici, salvare il mondo. Tematiche che accomunano questo genere letterario ma scritte in maniera originale rendono il tutto unico e armonioso. Hai mai pensato di voler vivere nel mondo dei tuoi libri?
Beh sì, credo che sia il pensiero di tutti gli autori fantasy. Diciamo che però ci abiterei dopo l’epilogo del romanzo vista la guerra che si scatenerà.
Noi ringraziamo Ilaria Vecchietti per aver presentato il suo Fantasy al SELFESTIVAL.
Non mancate sul sito del Festival per conoscere Ilaria e altri scrittori.